L’argomento principale del Cdm di ieri pomeriggio 10 gennaio, è stato il prezzo dei carburanti, ed il governo ha messo a punto un decreto legge a favore della trasparenza nel mercato, a vantaggio del consumatore. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prima della riunione ha incontrato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e il Comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana. Il nuove decreto prevede che il monitoraggio dei prezzi non sarà più settimanale ma giornaliero; e viene introdotto inoltre l’obbligo di esporre il prezzo medio alla pompa, con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Inoltre i fornitori in autostrada dovranno rispettare un tetto di prezzo, che sarà fissato da un’altra norma, e c’è l’ipotesi di riconoscere una percentuale in più ai distributori, ma che dovrà essere fissa.
Il decreto varato dal Consiglio dei ministri si intitola “norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi”. Il testo prevede che gli esercenti debbano esporre accanto al proprio listino, i cartelli del prezzo medio stabilito ogni giorno dal ministero dell’Ambiente. In caso di violazione sono previste sanzioni e, in caso di recidiva, anche la sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di sette e un massimo di 90 giorni. Sarà inoltre intensificata la collaborazione con la Guardia di finanza per garantire più controlli; e sar istituita una Commissione di allerta rapida sui prezzi, all’interno dell’Antitrust. Tra le misure varate dal Cdm in materia di carburanti, figura anche il rinnovo per il primo trimestre del 2023 dei buoni benzina. Il valore massimo è di 200 euro per lavoratore dipendente.