Emergenza carceri a Palermo, continuano i suicidi: “Si nomini il Garante per i diritti dei detenuti”

L’appello del comitato “Esistono i diritti”, che da oltre quattro anni lotta per l’istituzione di questa figura a Palermo

carceri

Il comitato “Esistono i diritti” torna a lanciare l’allarme sulla situazione delle carceri nel capoluogo siciliano. Qualche giorno fa un detenuto dell’Ucciardone ha tentato di togliersi la vita; prima di lui al Pagliarelli un altro detenuto aveva tentato di impiccarsi e si è poi spento in ospedale. Insomma, una situazione drammatica se si tiene conto del fatto che questi non sono che gli ultimi episodi di una lunga scia.

“La drammatica situazione delle carceri nel nostro paese è molto grave”, sottolinea a Palermo Live Gaetano D’Amico, fondatore del comitato “Esistono i diritti”. “Le nostre carceri mancano di psicologici, assistenti sociali; ci sono anche carenze organiche – prosegue -. Noi lottiamo per i diritti umani delle persone detenute, ma anche ricordiamo le persone detenenti. Il comitato “Esistono i diritti” chiede con urgenza un incontro al sindaco della città di Palermo affinché nomini il Garante comunale per i diritti delle persone detenute. Il regolamento che prevede la figura è stato già votato nella scorsa consiliatura grazie all’iniziativa democratica e non violenta del Comitato. Questo il nostro appello al professore Lagalla”.

Foto da Gaetano D’Amico

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