Carini – L’ex presidente della Terza Commissione Comunale si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei genitori degli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo R. Guttuso di Villagrazia di Carini. In una nota, ha evidenziato lo stato di degrado in cui versa l’edificio scolastico, sottolineando la necessità di interventi urgenti di manutenzione per garantire la sicurezza e la serenità dei bambini e delle loro famiglie.
“Ho ricevuto l’appello dei genitori, preoccupati per le condizioni dell’edificio scolastico. La situazione è particolarmente critica nelle aule, dove si registrano distacchi di intonaco, degrado diffuso e segni evidenti di incuria”, ha dichiarato. “È indispensabile verificare le condizioni di sicurezza dell’intero complesso e intervenire con urgenza per rimuovere tutte le situazioni potenzialmente pericolose”.
I genitori hanno chiesto con forza interventi concreti per la ristrutturazione della scuola, sollecitando le istituzioni competenti ad agire tempestivamente. La richiesta si concentra non solo sull’aspetto estetico, ma soprattutto sulla sicurezza strutturale dell’edificio, ritenuta prioritaria per il benessere dei piccoli alunni.
L’ex presidente della Commissione ha ribadito l’importanza di garantire ambienti scolastici dignitosi e sicuri, sottolineando che “la tranquillità delle famiglie passa attraverso il diritto dei bambini a frequentare una scuola accogliente, sicura e ben mantenuta”.
Il degrado dell’Istituto Comprensivo R. Guttuso rappresenta una questione che non può più essere ignorata, e la comunità di Villagrazia di Carini si aspetta risposte rapide e interventi risolutivi. Le famiglie e gli insegnanti auspicano che l’amministrazione comunale si attivi al più presto per affrontare la situazione, investendo risorse adeguate per la sicurezza e il futuro degli studenti.
La speranza è che questo appello non cada nel vuoto e che, attraverso un dialogo costruttivo tra istituzioni e cittadini, si possano realizzare gli interventi necessari per restituire alla scuola la dignità che merita.