La pandemia da Coronavirus tra marzo e aprile ha portato un incremento dei poveri del 30% con la Caritas che ha assistito 450mila persone.
Tra le categorie aiutate nel periodo marzo-maggio prevalgono: i disoccupati, le persone con impiego irregolare fermo a causa delle restrizioni imposte dal lockdown, i lavoratori dipendenti in attesa della cassa integrazione ordinaria o in deroga e i lavoratori precari o intermittenti che non godevano ancora degli ammortizzatori sociali messi successivamente dal Governo.
Fanno parte del 30% (2.073 persone) dei nuovi poveri, piccoli commercianti e lavoratori autonomi aiutati dalla Caritas per pagare le spese necessarie come l’affitto, mutuo, utenze e acquisti per l’attività.
Rispetto al 2019 l’incidenza dei nuovi poveri nel 2020 è passata dal 31% al 45%.