Caro bollette, boom di richieste di camini e spazzacamini: ma oggi sono introvabili

Con le bollette sempre più schock e care, tanti italiani stanno valutando di riaccendere il proprio caminetto di casa. Un’idea che sta prendendo piede in molte famiglie, ma soprattutto settori, come quello della ristorazione. Molti in realtà sono stati presi alla sprovvista, soprattutto chi con i camini ci lavora e ora non riesce a rispondere all’impennata di richieste.

A dirlo Sandro Bani, il presidente dell’Anfus, l’Associazione Nazionale Fumisti E Spazzacamini che, in un’intervista al Corriere: ” E’ una situazione non certo facile da gestire. Si stima che in Italia gli spazzacamini siano poco più di tremila e, in questo momento. Il fabbisogno supera di tre volte il numero”.

Caro bollette, boom di richieste di spazzacamini

In molti hanno deciso di rimettere in funzione il proprio camino e hanno chiesto un controllo dopo anni che non lo riaccendevano. Il rischio è che debbano aspettare più di due mesi e possano utilizzarlo realmente solo dopo Natale. Chi invece l’ha ordinato oggi non riuscirà a riceverlo prima della prossima primavera. “Mai successo una cosa del genere, almeno non in queste dimensioni”, commenta Bani.

A influire anche l’età media degli spazzacamini, tra i 40 e i 60 anni. Secondo il presidente dell’Anfus questo non dipende tanto dai fattori economici, dal momento che un intervento può arrivare a costare anche 250 euro e uno spazzacamino ne può effettuare anche quattro o cinque in una giornata. A incidere è più l’immaginario retrò, alla “Mary Poppins” per intenderci, che pare abbia sempre meno appeal sulle nuove generazioni.