“Famiglie e imprese sono a rischio usura. Il caro bollette, oggi più che mai, sta rappresentando un problema grave per il nostro Paese. In pochi giorni sono state centinaia le telefonate, da Roma a Palermo, ai centri antiracket. I centralini sono stati presi d’assalto da persone in cerca di aiuto”. Così Maricetta Tirrito, responsabile dei centri antiracket, racconta il dramma di chi, dopo le chiusure imposte dal Covid, si trova a fronteggiare nuovi problemi economici.
“Da tutta Italia ci contattano non solo commerciati, ma anche famiglie – continua Tirrito – che davanti agli aumenti esorbitanti delle bollette provano sconcerto e paura perché non ce la fanno a pagarle. I prezzi stellari dell’energia sono piombati addosso ai cittadini come una nuova pandemia. Se non si interviene subito in molti si ritroveranno a dover passare un inverno al freddo e al gelo. Dopo tutti i sacrifici fatti in questi ultimi due anni, lo Stato non può e non deve abbandonare i suoi cittadini”. E la Tirrito esorta a non prendere iniziative sbagliate bensì ad unirsi per chiedere interventi seri: “Non è abbassando i riscaldamenti a discapito delle famiglie, o chiudendo prima gli esercizi commerciali, o oscurando le strade spegnendo le vetrine a discapito della sicurezza che si risolve il problema. Il 13 settembre saremo in piazza, a Roma, per chiedere seri provvedimenti: occorre un prezzo del gas (e dell’energia in generale) fissato nel tetto massimo europeo. Di questo hanno bisogno i cittadini”.