Caro voli, la Regione ribatte alle accuse: “Disinformazione e spirito polemico non apprezzabile”

La replica alla nota della deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano in merito al ricorso all’Antitrust annunciato a ridosso delle vacanze natalizie

caro voli

La Regione Siciliana risponde alle dichiarazioni della deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano, che aveva chiesto chiarimenti in merito all’esposto all’Antitrust annunciato nel mese di dicembre sul tema del caro voli. 

“È giusto che i siciliani sappiano che a proposito del caro tariffe aeree, il governo Schifani ha annunciato alla Stampa un ricorso all’Antitrust che, udite udite, sembrerebbe non esserci dai bollettini redatti settimanalmente dall’Antitrust. Ad oggi non vi è traccia di alcun ricorso presentato dalla Regione Siciliana, l’unica istruttoria in essere è quella effettuata su segnalazione del Codacons. Il governo Schifani dica la verità ai Siciliani”. Così si legge nel comunicato del 13 marzo, che spiega che, secondo una nota di risposta dell’ufficio Legale della Regione Siciliana alla richiesta di accesso agli atti da parte della deputata, che “nessun incarico è stato ancora accettato dall’avvocato individuato dalla giunta regionale” (LEGGI QUI).

Caro voli, la replica dalla Regione

Una nota che chiedeva chiarezza quella della deputata Marano e che aveva suscitato anche il commento del Codacons. “Ci spiace constatare che il Codacons risulta ad oggi essere l’unica associazione italiana ad aver portato sul tavolo dell’Antitrust la questione del caro-voli in Sicilia”, aveva commentato l’associazione dei consumatori in una nota successiva alla denuncia del M5S.

In merito alle vicende che riguardano l’esposto presentato dalla Regione Siciliana all’Antitrust e alla Commissione Europea, gli uffici della Presidenza della Regione hanno allora precisato: “Il governo regionale il 22 dicembre 2022 ha inviato un esposto all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato per verificare se la condotta posta in essere da Ita Airways e Ryanair violasse i principi della libera concorrenza del mercato, con la conseguente richiesta di irrogare sanzioni alle due compagnie qualora fossero riscontrate delle violazioni. Nella stessa data, analogo esposto era stato presentato alla Dg Competition della Commissione Europea”.

“Fin dal 20 gennaio 2023 l’Antitrust ha iniziato la propria istruttoria interloquendo per iscritto con la Presidenza della Regione Siciliana che, il 2 febbraio 2023, ha prontamente risposto. Infine, in data 22 febbraio 2023, la Presidenza della Regione ha integrato l’esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e alla Dg Competition della CE richiedendo una indagine conoscitiva sulla condotta delle compagnie aeree Ita Airways e Ryanair anche per il periodo pasquale”.

“Stupiscono, pertanto, le dichiarazioni rese da un parlamentare dell’opposizione – chiosa il comunicato – frutto di disinformazione e spirito polemico non apprezzabile”.

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