Caronia, procuratore Cavallo: “Morte Viviana compatibile con suicidio”

La replica ai consulenti della famiglia Mondello

traliccio

Il Procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo che coordina le indagini sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele replica ai consulenti della famiglia Mondello. Madre e figlio sono stati ritrovati morti nelle campagne di Caronia, a Messina lo scorso agosto.

“Per noi tutto conduce a un evento compatibile con un suicidio, con precipitazione dal traliccio. Fermo restando che le consulenze devono essere ancora depositate, e prevediamo quella di Viviana a fine marzo” . Queste le parole del procuratore a AdnKronos.

Il criminologo Lavorino e il dottore Della Valle sostengono che Viviana non si è suicidata, ma è tutta una messinscena per nascondere l’omicidio. “In ogni caso – spiega Cavallo – abbiamo vagliato tutte le ipotesi alternative, confrontando e incrociando dichiarazioni, risultati di tabulati telefonici, indagini tecniche, accertamenti genetici e altro. Per tale motivo, quindi, non condividiamo le conclusioni dei consulenti di parte, che riteniamo quanto meno ardite”.

In cerca della verità sulla tragica morte di Viviana e Gioele

“Gli esami sul piccolo Gioele richiederanno ancora qualche tempo alla luce delle condizioni in cui è stato ritrovato. Anche questo esame ad opera dei consulenti di parte è stato fatto, nel rispetto del codice, per mero spirito di collaborazione; esclusivamente perché siamo alla ricerca della verità e non abbiamo nulla da nascondere. Tutto ciò al pari degli altri esami da noi già svolti in passato e che le parti ci hanno chiesto di ripetere (come gli esami all’interno della vettura o sul traliccio). Ovviamente senza apportare alcun elemento di novità alle indagini”.

In conclusione il procuratore Cavallo ha aperto a un confronto. “Al di là delle mere dichiarazioni ad effetto, ci confronteremo serenamente con le perizie e tutte le altre carte alla mano. Carte che ovviamente le altre parti, nel rispetto del segreto istruttorio, hanno solo in minima parte. Anche per questo non capisco come si possano fare affermazioni del genere”.