La consulenza della Procura di Patti, che sta lavorando al giallo di Caronia, dall’elaborazione e dall’ingrandimento dei fotogrammi in suo possesso, ha appurato che il 4 agosto alle ore 10,15 il corpo di Viviana Parisi, scomparsa il giorno prima insieme al figlio Gioele Mondello, si trovava riverso a terra, a pochi metri dal traliccio, nello stesso punto e nella stessa posizione in cui è stato ritrovato l’8 agosto.
Giallo di Caronia: un post profetico di Viviana Parisi al vaglio del Procuratore
Non si evidenzia, peró, accanto alla madre la presenza del corpo del piccolo Gioele, quindi se c’è stato uno spostamento o un trascinamento è avvenuto nelle ore precedenti, oppure non è mai avvenuto.
La Procura della Repubblica di Patti sta proseguendo le indagini al fine di acquisire elementi di prova e riscontri, con riferimento ad ogni possibile dinamica dei fatti. Ad affermarlo, in una nota, è il procuratore Angelo Cavallo, che tiene a sottolineare quanto segue: “Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa – afferma – nei giorni scorsi non è mai stata data, né avrebbe mai potuto essere espressa da questo Ufficio, alcuna indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare, nemmeno nel momento iniziale delle indagini. Sarà conferito domani – prosegue – l’incarico per l’autopsia ed accertamenti genetici e morfologici di vario tipo ad un pool di esperti, ciascuno dotato di specifica professionalità sui resti del piccolo Gioele”.
Intanto oggi la Procura di Patti ha assegnato un incarico di consulenza tecnica al professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria alle università di Parma e Bocconi di Milano “per acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico” di Viviana Parisi “alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse”.