Caronte investe l’Italia, caldo e afa con picchi di 42-43°C al Sud: le previsioni meteo
L’anticiclone Caronte arriva in Italia portando una forte ondata di calore che interesserà tutto il Paese. “Non possiamo escludere che questa fase di forte calura potrebbe rivelarsi la più rovente dell’Estate, o almeno fino ad ora”, dicono gli esperti di ilMeteo.it. Già da domenica 14, l’anticiclone sub-tropicale Caronte ha iniziato a dominare l’Europa meridionale e orientale, bloccando efficacemente qualsiasi perturbazione dall’atlantico o proveniente dalle più fresche e dinamiche terre del Nord Europa. Caronte si espanderà ulteriormente da oggi, lunedì 15 luglio.
“Attenzione perché le temperature saranno destinate a salire fino a toccare punte notevolmente al di sopra della media, con anomalie fino a 8-10°C – si legge sul sito de ilMeteo.it -. Si prevedono picchi di 36-37°C nelle pianure del Nord, 38-41°C al Centro o addirittura i 42-43°C in Puglia e sulle Isole Maggiori. L’afa contribuirà ad aumentare la sensazione di caldo, rendendo il clima ancora più opprimente”.
Temporali di calore
Non mancheranno i temporali di calore che potranno localmente interessare le aree alpine e alcuni tratti della dorsale appenninica. “Questi fenomeni tipicamente estivi – spiegano gli esperti – si formano quando l’aria calda al suolo sale velocemente. Quest’aria, raffreddandosi, crea imponenti formazioni nuvolose che possono trasformarsi in temporali. Portano pioggia intensa, lampi e tuoni, di solito proprio nelle ore più calde del pomeriggio. Sono brevi, ma intensi e colpiscono aree limitate. Sul resto del Paese invece, il panorama meteorologico sarà contrassegnato da cieli sereni e forte irraggiamento solare”.
Queste condizioni meteorologiche di caldo intenso e stabilità atmosferica dovrebbero persistere per tutta la settimana prossima e probabilmente fino alla fine di luglio. “Solo nelle regioni settentrionali, tra Domenica 21 e Lunedì 22 sarà possibile qualche nota d’instabilità, specie sui rilievi ed una conseguente, seppur molto contenuta, attenuazione del caldo – concludono gli esperti -. Si tratta comunque di una situazione ancora da confermare”.