Calcio

Carrarese – Palermo, le pagelle: Ceccaroni e Desplanches brillanti, in attacco c’è un buco nero

Ancora una volta, nessuna prova di maturità per il Palermo di Dionisi. Shpendi, in collaborazione con Gomes, firma l’1-0 per la Carrarese che allo “Stadio dei Marmi” nega al Palermo la possibilità di mettere a segno la seconda vittoria consecutiva. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:

CARRARESE: Bleve 6; Guarino 7 (dall’85’ Oliana s.v.), Illanes 6,5, Imperiale (C) 6; Bouah 6 (dal 67′ Zanoni 5,5), Zuelli 6,5 (dall’87 Palmieri s.v.), Schiavi 5,5, Cicconi 6; Giovane 6, Shpendi 7,5 (dall’85’ Capello s.v.); Cerri 5 (dall’84’ Finotto s.v.). ALL.: Calabro.

PALERMO: Desplanches 7,5; Diakité 6, Baniya 5,5, Nikolaou 5,5, Ceccaroni 7; Gomes 4 (dall’81’ Segre 5), Ranocchia 6, Verre 6 (dal 61′ Vasic 5); Insigne 5,5 (dal 72′ Le Douaron 5), Henry 4,5 (dal 61′ Brunori 5,5), Di Mariano (C) 4,5 (dal 61′ Di Francesco 5). ALL.: Dionisi.


I MIGLIORI DEL PALERMO

Ceccaroni-Desplanches: Senza di loro oggi, il Palermo sarebbe uscito dallo “Stadio dei Marmi” con un brutto passivo. Tra parate miracolose e salvataggi super sulla linea di porta, sia Desplanches che Ceccaroni hanno sfoderato tutto il meglio del loro repertorio. Solo l’erroraccio di Gomes consente a Shpendi e compagni di andare a rete e di confermare la maledizione del Palermo che nemmeno oggi riesce a conseguire la seconda vittoria consecutiva.

I PEGGIORI DEL PALERMO

Henry: Evanescente e impreciso come poche volte in questo campionato. In nessuna fase del match dà mai la sensazione di essere in grado di far male alla porta difesa da Bleve. Annullato in marcatura dal talentino Guarino, il francese gioca pochissimi palloni e riesce a calciare verso la porta avversaria solo in una circostanza (oltretutto molto male). Insomma, al Palermo continua a mancare un centravanti, perché nemmeno l’ex capitan Brunori pare essere in condizione di colmare questa evidente e ormai cronica lacuna rosanero.

Di Mariano: Se cadi sempre, anche al minimo contatto, perdi credibilità. E quando invece, magari, il fallo c’è per davvero, l’arbitro non fischia. Questo sembrano averlo compreso tutti, avversari compresi, tranne che Di Mariano. Ingenuità a parte, l’esterno palermitano dà poca sostanza alle sue sgroppate eccezion fatta per un buon assist per lo sciupone Henry. In sintesi: tanta corsa e poca ciccia.

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Published by
Emanuele Termini