Cartelle esattoriali, il trucco dei 220 giorni che cancella il tuo debito per sempre | In pochi lo conoscono
Non tutti ne sono a conoscenza, ma esiste un modo per vedersi cancellato per sempre il debito esattoriale: merito del trucco dei 220 giorni.
Le cartelle esattoriali rappresentano per moltissimi italiani un vero e proprio incubo senza via di uscita. Una gogna a cui non si può scampare e che talvolta costringe i cittadini a sacrificare alcuni beni per effettuare i pagamenti dovuti al Fisco. Non solo: spesso si rateizza il debito esistente, così da suddividerlo in un numero di rate mensili che paiono rendere il tutto più “leggero”.
Il sogno comune, in casi come questi, è quello di trovare una maniera legale per liberarsi da una simile zavorra e azzerare di colpo l’importo dovuto. Una chimera? Non esattamente: esiste infatti un modo per sottrarsi in maniera totalmente lecita alle richieste avanzate dall’Agenzia delle Entrate e ritrovarsi improvvisamente liberi dai debiti.
Viene definito “il trucco dei 220 giorni“, ma in realtà il trucco non c’è: si tratta di un metodo assolutamente previsto dalla legge e che attualmente è poco “sfruttato” dai debitori proprio perché non conosciuto. E dire che si tratta di una vera e propria manna dal cielo, in quanto estingue in automatico il debito per sempre.
Se anche voi che state leggendo il presente articolo, purtroppo, vi ritrovate ad avere a che fare con una cartella esattoriale indubbiamente poco gradita, vi esortiamo a proseguire nella lettura. Potrebbe valerne la pena e rappresentare un assist inaspettato per uscire dalle sabbie mobili del Fisco.
Trucco dei 220 giorni: così puoi non pagare (legalmente) le cartelle esattoriali
Tale procedura è in vigore da numerosi anni e consente ai cittadini di richiedere l’annullamento delle cartelle. Urge comprenderne a fondo il funzionamento, dunque: in primis occorre sapere che, laddove il pagamento richiesto sia non dovuto o non legittimo, la persona fisica ha il diritto di tutelarsi.
La normativa a cui facciamo riferimento è quella introdotta dalle legge 228 del 24 dicembre 2012, modificata successivamente dal decreto legislativo 159 del 2015. Il contribuente che ritiene di essere nel giusto e di non dover versare quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate, può sospendere gli effetti di qualsiasi provvedimento e, se fortunato, vederli decadere del tutto.
La legge che non tutti conoscono (ma che ti salva dai debiti)
In breve: laddove il cittadino si veda recapitare richieste non ritenute giuste, può presentare istanza apposita (anche se fondata su convinzioni errate) all’Agenzia delle Entrate. Essa, come primo effetto, sospende tutte le azioni fino a quando l’Agenzia non fornisce una risposta al contribuente.
Qui entra in gioco il “trucco dei 220 giorni”: qualora il responso non giungesse entro tale termine temporale, si verificherebbe la cancellazione del debito contenuto in cartella e il credito non sarebbe mai più esigibile dal Fisco.