Caruso, Rap: «Con la macchina “tappabuche” 4000 interventi in tre mesi»

La “tappabuche” ha esordito in piazza Giovanni Paolo II, ma sono previsti molti altri interventi. L’ad Rap: «In tre mesi faremo il lavoro di due anni»

Ieri a Palermo è entrata in funzione la macchina “tappabuche”. Il primo intervento è stato effettuato in piazza Giovanni Paolo II, all’altezza della rotatoria Alcide de Gasperi. Si tratta di una attrezzatura che elimina le buche e le situazioni di pericolo alle pavimentazioni ammalorate. È costituita da un rullo che serve alla compattazione e alla finitura e da due pompe spruzzatrici in acciaio inox, che servono all’applicazione del rigenerante e dell’emulsione bituminosa. I rappezzi vengono realizzati riciclando il materiale esistente, riscaldato tramite dei bruciatori a gas montati nella parte inferiore dell’apparecchiatura. Vengono aggiunti speciali prodotti rigeneranti e piccole quantità di conglomerato bituminoso, mantenuto caldo all’interno della macchina stessa. La caratteristica fondamentale dell’intervento sta nel giunto caldo tra la vecchia pavimentazione e l’area di intervento. Il giunto garantisce la totale compatibilità fra la vecchia pavimentazione e il nuovo rappezzo. Ad occuparsi del servizio “tappabuche” sarà il Gruppo Rodeco con sede a Voghera.

«QUATTROMILA INTERVENTI IN TRE MESI

L’amministratore unico della Rap, Girolamo Caruso, intervistato da Tgs ha detto: «Faremo circa duemila interventi in tre mesi con la prima macchina . Con l’altra, che è in arrivo, raddoppieremo la produzione. Contiamo di fare quattromila interventi in totale in tre mesi, fino ad aprile. Copriremo ottomila metri quadrati. Poi c’è pure l’attività manuale. Insomma, nei prossimi tre mesi ─ ha concluso ─, faremo l’equivalente dei due anni precedenti di attività svolti dalla Rap in questo campo». L’intervento mediamente ha una durata di 15 minuti, e quando è terminato la pavimentazione può essere aperta al traffico già dopo pochi minuti. La Rap e la Rodeco hanno spiegato: «I benefici di interventi di questo tipo sono molteplici. La durata del manto stradale di almeno due anni, l’assenza di inquinamento acustico durante l’intervento, e la totale mancanza di prodotti da smaltire in discarica».

IL PROGRAMMA DI INTERVENTI

ll contratto di noleggio della macchina tappabuche ha un costo di 136.900 euro per tre mesi. Anche per la seconda società, che nelle prossime settimane fornirà altre due macchine tappabuche è prevista la stessa cifra e durata. Come riporta il Giornale di Sicilia, la Rap ha già stilato un primo programma. Questi sono i prossimi interventi previsti: via Altofonte da Trionfante a via Olio di Lino; via Saitta Longhi; via Contessa Adelasia; vicolo San Ciro; via Francesco Crispi; piazza Giachery, davanti al mercato ortofrutticolo; via del Vespro; Via Sebastiano La Franca. I risultati di questa nuova strategia si potrebbero vedere già la prossima settimana.