Nel processo di Jeffrey Epstein, il finanziere suicidatosi nell’agosto del 2019 nella cella del carcere di Manhattan, è arrivata l’ora della verità per Ghislaine Maxwell. La figlia del barone dell’editoria britannica Robert Maxwell, che ha frequentato fin da giovanissima l’alta società internazionale, è accusata di essere stata complice del finanziere. Condividendone le accuse di abusi, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori. La Maxwell, secondo gli inquirenti, «ha assistito, facilitato e contribuito» ai crimini di Epstein, di cui sarebbe stata non solo la fidanzata, ma colei che reclutava, addestrava e pagava le minorenni messe a disposizione del miliardario e degli amici che partecipavano ai suoi festini. Se parla lei tanti potenti saranno tirati in ballo.
Ieri, dopo oltre 500 giorni di reclusione, la donna è comparsa in una corte federale di Manhattan per l’inizio del processo. È accusata di sei capi d’imputazione. A partire da quello di sfruttamento della prostituzione minorile, per i quali rischia di rimanere fino a 80 anni dietro le sbarre. Il processo entrerà nel vivo con l’interrogatorio dei testimoni e delle vittime. I vari potenti coinvolti nel giro di Epstein tremano all’idea che la Maxwell possa fare i loro nomi tra coloro che frequentavano i festini a luci rosse nelle sue residenze tra New York, Palm Beach e le Isole Vergini americane. I
Sono tanti i potenti che tremano. Fra quelli che potranno essere tirati in ballo, in primis c’è il principe Andrea d’Inghilterra, la cui istanza di archiviare la causa per molestie, avviata da Virginia Giuffre, una delle accusatrici del finanziere, verrà esaminata il 4 gennaio. Ma la vicenda ha sfiorato anche l’ex presidente Bill Clinton e il fondatore di Microsoft Bill Gates, causandone il divorzio dalla moglie Melinda. L’accusa sostiene che Ghislaine Maxwell incoraggiava le ragazze a incontrare il finanziere e i suoi amici. A volte i due le pagavano in contanti, O si offrivano di pagare il viaggio o la loro istruzione. I pubblici ministeri hanno scritto che in alcuni casi lei «era presente e ha partecipato agli abusi sessuali di ragazze minorenni. Le vittime si sentivano in debito e credevano che la Maxwell ed Epstein stessero cercando di aiutarle»- Gli avvocati della Maxwell hanno replicato dicendo: «Qualsiasi accusatrice che sostenga che Maxwell ha partecipato ad abusi o traffico sessuale non sta dicendo la verità».