Sarà interrogato oggi dal GIP presso il tribunale di Catania l’appuntato dei carabinieri finito nell’inchiesta “Pandora”, che ha portato alle dimissioni del vicepresidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, indagato per corruzione.
Stando alle indagini, l’appuntato avrebbe partecipato alla ricerca di microspie all’interno dell’ufficio dell’assessore regionale leghista. Sammartino avrebbe chiesto a un luogotenente dei carabinieri in congedo di effettuare una bonifica dei locali e il militare avrebbe coinvolto il collega appuntato. Entrambi sono ora indagati.
La perquisizione dell’ufficio non avrebbe condotto al ritrovamento delle microspie che erano state comunque piazzate dagli inquirenti ai fini dell’inchiesta che ha portato all’emanazione di undici misure cautelari, tra cui la sospensione dai pubblici uffici per l’appuntato. “I dialoghi e i rumori captati all’interno dell’immobile -recita ancora l’ordinanza- dimostravano chiaramente che l’appuntato seguendo le indicazioni del collega, servendosi di un rilevatore di frequenze, controllava in più stanze che non vi fossero microspie”.