Cassazione: “Le molestie via social non sono equiparabili a quelle telefoniche”
Molestie telefoniche e messaggi molesti via social non sono equiparabili. Lo afferma la Cassazione, sottolineando come oggi sulle app di messaggi sia possibile gestire le notifiche, e quindi decidere da chi si vuole continuare o meno a ricevere telefonate o messaggi.
”In un sistema di messaggistica telematica che ormai, per effetto dell’ulteriore progresso delle telecomunicazioni, permette al destinatario di sottrarsi sempre all’interazione immediata con il mittente ponendo un filtro al rapporto con il soggetto che invia il messaggio molesto, la equiparazione tra la invasività delle comunicazioni moleste effettuate tramite sistemi di messaggistica telematica e quella delle comunicazioni tradizionali effettuate con il mezzo del telefono non si giustifica più” scrivono i giudici.