Dopo i numeri confortanti e sviluppati in un’annata assai complessa, il Castelbuono Jazz Festival sviluppa la propria offerta. Guardando al futuro con serenità, ma anche progettando impegni importanti. Enrico Intra, il grande pianista tra i più affezionati ospiti del festival madonita, ha infatti accettato di dirigere la neonata Orchestra stabile.
Quell’entusiasmo sempreverde di un artista di fama internazionale come Intra che, a 85 anni, è un fiume straripante di idee, un vulcano di vitalità straordinaria. Intanto la rassegna musicale annuncia anche l’apertura di una scuola di musica jazz per giovani musicisti intitolata a Nick La Rocca, il visionario cornettista americano di origine siciliana, che incise in assoluto il primo disco jazz. Una novità del panorama musicale sulle Madonie.
“Il Castelbuono Jazz Festival è la rassegna più antica del Sud Italia“, spiega il direttore artistico Angelo Butera. “Tante volte abbiamo pensato di far nascere un’orchestra stabile che potesse avere anche vita propria al di là della manifestazione estiva“. Proprio la riflessione durante la pandemia ha portato Butera e il suo staff a puntare anche sul musicista milanese. “Questo periodo assurdo ci ha dato modo di pensare: vogliamo lasciare una traccia sul territorio e l’Orchestra sarà questa traccia. Il fatto che ne abbia accettato la direzione Enrico Intra ci permette di immaginarla già come una formazione d’elite“.
Il laboratorio musicale della scuola di musica jazz sarà Palazzo Failla, come promesso dal sindaco di Castelbuono, Mario Cicero. Le iscrizioni apriranno in primavera, mentre il debutto – sia dell’Orchestra che dei giovani partecipanti alla scuola di musica – avverrà nella prossima edizione del festival prevista ad agosto.
L’annata appena trascorsa si è svolta in due momenti differenti, complice l’emergenza che ha ridotto affollamenti e capienza degli spazi. Il tradizionale impegno di Ferragosto, quest’anno srotolato anche a Campofelice di Roccella e Cefalù, e una seconda tranche a dicembre. Si è dovuto ovviamente rinunciare ai bagni di folla delle passate edizioni, con il pubblico assiepato sulla salita di accesso al Castello dei Ventimiglia, ma lo streaming ha dato comunque le sue soddisfazioni.
Dal “Jazzy Christmas” di Paolo Fresu al piano elegante di Danilo Rea; passando per i siciliani Francesco Buzzurro, Giuseppe Milici, Claudio Giambruno e Giacomo Tantillo. Ma anche dal Giuliana Di Liberto 4et ai madoniti Dixie Kings.
Tutti hanno raccolto pubblico virtuale sulle pagine Facebook del Festival, del Museo Civico e del Comune di Castelbuono, e sul Canale Europa, grande piattaforma via Internet, con eventi on demand e live, che conta oltre 54 canali tra cui America Oggi (canale 12), la testata italiana di New York.