Catania nuovo porto crocieristico, ecco come sarà: le immagini del progetto elaborato da uno studio palermitano
Lo studio di progettazione palermitano G.S.M. srl si è occupato della realizzazione del progetto di fattibilità della nuova stazione marittima del porto di Catania: al via una profonda opera di modernizzazione grazie a un bando da oltre 317 milioni di euro per project financing
Una nuova visione per il porto di Catania che si prepara ad accogliere le più grandi e moderne navi da crociera. C’è anche questo negli intenti dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, che sta mettendo in campo grosse somme e una serie di azioni per dare un nuovo volto sia allo scalo catanese che a quello di Augusta. Tra le azioni in programma, ad esempio, l’addio ai container etnei che saranno spostati proprio presso il porto di Augusta, pronto per rilanciare il suo ruolo di terminal ‘Core’ nell’ambito del corridoio scandinavo-mediterraneo.
L’annuncio degli ultimi giorni è dunque quello di un bando dal valore complessivo di oltre 317 milioni di euro per project financing. Uno strumento che consentirà di garantire qualità, competitività, know-how uniti a specifiche responsabilità in capo alla cordata di imprese che risulteranno aggiudicatarie.
Catania nuovo porto crocieristico
Nella realizzazione della grossa opera entra in campo lo studio di progettazione palermitano G.S.M. srl, che si è occupato della realizzazione del progetto di fattibilità della nuova stazione marittima del porto di Catania.
“Questa stazione dovrebbe accogliere le nuova navi da crociera che dovranno entrare al porto di Catania. Verrà anche riorganizzata la banchina, il porto, l’accesso. Catania diventerà un molo crocieristico molto importante, com’è oggi per Palermo”, spiega a Palermo Live l’architetto Massimiliano Pilato, socio dello studio insieme all’ingegnere Giuseppe Bileddo e al geometra Salvatore Pecoraro. Al progetto ha collaborato anche l’architetto Antonella Aiello.
“Si sta cercando di adeguare il porto di Catania più a porto turistico che commerciale. L’area commerciale verrà spostata nel porto di Augusta”, aggiunge. “Noi ci siamo occupati della realizzazione progettuale di questa stazione marittima, terminal più che altro, che dovrà accogliere le navi da crociera. Msc e Costa Crociere hanno già mostrato interesse in occasione della manifestazione “Italian Cruise Day”, che si è svolta qualche giorno fa a Taranto. Da qualche anno a questa parte i numeri sono, infatti, sempre più importanti e hanno quindi necessità di avere porti adeguati ad accogliere navi di questa grandezza”.
“Proiettiamo le strutture portuali nel futuro”
Gli obiettivi dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale sono, del resto, chiari: incrementare e migliorare i servizi portuali, realizzare infrastrutture nuove e all’avanguardia, riorganizzare complessivamente le aree, abbellire e ammodernare gli approdi, riscoprendo il rapporto con la città, e adeguarli a standard europei e internazionali grazie a nuova visione e gestione dei porti di Catania e Augusta.
“Cambiamo pagina e proiettiamo le strutture portuali nel futuro – ha dichiarato il presidente dell’AdSP Francesco Di Sarcina – con strategie ambiziose e moderne, che superano le vecchie logiche e mirano a una programmazione seria, green e innovativa in grado, da un lato, di scommettere sull’affidabilità degli interlocutori nell’attuazione degli obblighi contrattuali, attraverso una serie di richieste importanti e parametri rigidi illustrati in gara; dall’altro di prevedere progettualità e realizzazioni di opere necessarie, più volte promesse ma finora mai realizzate, per il rilancio della portualità dell’area siculo-orientale. Solo per l’assetto infrastrutturale abbiamo stanziato 245 milioni per Augusta e 150 per Catania con lavori sono in fase di avvio o già in corso di realizzazione. Un sentito grazie al comitato di gestione per il considerevole lavoro portato avanti”.
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