Niente abete: dopo il cipresso, a piazza Castelnuovo ci sarà un cedro

Polemiche sui social per la prima scelta del Comune di un cipresso a piazza Castelnuovo Sostituzione in corsa con un cedro

Gli operai del settore Verde del Comune, mercoledì scorso hanno piazzato un albero di Natale in piazza Castelnuovo, davanti al teatro Politeama. Un albero che ha destato subito l’attenzione dei cittadini. Perché si è subito capito che non era un classico abete, ma un cipresso. È anche vero che anche questo è un bell’albero, nobilitato anche dal Carducci quando scrisse “Davanti san Guido”. La poesia che inizia con i versi “I cipressi che a Bolgheri alti e schietti – van da San Guido in duplice filar”.

LE SCUSE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Ma, diciamoci la verità, restano sempre nel sentimento comune gli alberi che evocano cimiteri. Per questo, subito su Facebook sono comparsi decine di post contro l’amministrazione comunale, accusata di aver «sintetizzato con cattivo gusto il momento che stiamo vivendo». La topica non è sfuggita neanche ai giornali locali, che hanno subito pubblicato foto e notizia. Nel giro di 24 ore è sparite, con le scuse dell’amministrazione comunale. Ci ha pensato l’assessore Marino che nel dirsi dispiaciuto, ha spiegato che si era trattato di un errore, ed assicurando che in piazza Castelnuovo ci sarebbe stato un albero di Natale, come vuole la tradizione.

STASERA CI SARÀ UN CEDRO IN PIAZZA CASTELNUOVO

Infatti ieri mattina gli operai del settore verde del Comune sono tornati a Polizzi Generosa, dove però non era disponibile un abete, Ma hanno ricevuto in dono dalla Forestale un cedro, un tipo di albero che si presta a sostituire l’abete. È probabile che già stasera, a piazza Castelnuovo, questo cedro alto dieci metri si accenderà a festa e assumerà il tradizionale aspetto natalizio. Il Comune provvederà anche a mettere un albero di Natale anche a piazza Bellini, mentre le aziende partecipate si occuperanno degli alberi di piazza Marina, piazza Bologni, piazza Giulio Cesare, Sperone, e nelle borgate di Mondello, Sferracavallo e Vergine Maria.