Cefalà Diana, cultura protagonista al Castello arabo – normanno

La “Collettiva Internazionale d’Arte” giunge alla seconda edizione. In programma dal 16 al 21 agosto

Il Castello arabo -normanno di Cefalà Diana

Trasformare Cefalà Diana, piccolo centro arabo- normanno in prossimità del Bosco della Ficuzza, in una cittadina dell’arte.
Con questo obiettivo, dopo cinque anni, tornano al Castello oltre sessanta artisti, provenienti, oltre che dall’Italia, da Malta, Ungheria, Russia, Danimarca, Germania e Bosnia Erzegovina.
Sono loro i protagonista della seconda collettiva internazionale dal titolo “Gli artisti incontrano la storia e la magia del Castello di Cefalà Diana”, in programma dal 16 al 21 agosto
L’iniziativa è promossa dal sindaco di Cefalà Diana Giuseppe Cangialosi e del Maestro ragusano Roberto Guccione, pittore e direttore artistico della mostra corale. 

L’inaugurazione si terrà martedì 16 alle 18:00.
A presentare l’esposizione, saranno Eleonora Sacco, Caterina Bruno, Maria Trevisan e Valerio Martorana.maestro Roberto Guccione.
La mostra sarà fruibile tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.

UN SITO DI ECCEZIONALE INTERESSE 

Arte e cultura protagoniste, ma c’è di più. 
La collettiva, infatti, rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere le specificità del delizioso borgo della Città Metropolitana di Palermo. 
Cefalà Diana è una località rurale, nota soprattutto per la maestosità del Castello e per il complesso termale di tipo islamico, unico in Sicilia
Due testimonianze dal valore storico e culturale inestimabile. 
Il primo, anch’esso di origine araba, era parte di un sistema di fortezze strategicamente disseminate nel territorio palermitano.
Costruito nel tredicesimo secolo, dopo un lunghissimo periodo di abbandono è stato oggetto di interventi di messa in sicurezza e restauro che ne hanno reso possibile la riapertura nel 2016,  grazie agli investimenti del percorso Arabo – Normanno. 
Il secondo, è incluso nella Riserva naturale “Bagni di Cefalà Diana e Pizzo Chiarastella” : quest’ultimo, nello specifico, è un affioramento di calcari dal quale sgorgano le sorgenti che alimentano le terme.
Anche in questo caso, lavori di consolidamento e restauro, hanno consentito la riapertura al pubblico, riportando l’acqua nelle vasche, attingendola da un vicino pozzo artificiale.

LE PAROLE DEL SINDACO E DEL DIRETTORE ARTISTICO 

La cultura, dunque, diventa un prezioso strumento di marketing territoriale, in grado di fornire nuovi impulsi all’economia locale. 
Ne è convinto il primo cittadino Giuseppe Cangialosi. 
“È l’occasione per mettere in vetrina le bellezze del nostro territorio – sottolinea – e per rimarcare che la bellezza dell’arte va oltre i confini geografici e accomuna tutti”. 
Una visione che collima con il progetto di Roberto Guccione. 
“Attraverso l’arte – spiega il direttore artistico – vogliamo continuare a offrire un’opportunità di promozione per territori, come quello di Cefalà Diana, pieni di cultura, creatività e bellezza”. 
“Occorre – aggiunge – promuoverne la storia e le tradizioni”. 
“Siamo convinti – conclude – che proprio attraverso l’arte e la bellezza di possa voltare pagina”.