Cefalù, un colon di 12 metri sul lungomare: l’iniziativa della Fondazione Giglio per invitare alla prevenzione

L’installazione sarà visibile fino alle 14 sul lungomare. Per l’occasione vengono distribuite anche delle provette per il test del sangue occulto nelle feci riservato, gratuitamente, come programma di screening alle persone tra i 50 e i 69 anni

cefalù

Un originale invito alla prevenzione sul lungomare di Cefalù stamattina. La riproduzione di un colon di 12 metri, gonfiabile, che mostra anche le insidie che si possono manifestare all’interno dell’organo, campeggia infatti dalle 9 di stamani e sarà presente fino alle ore 14.

Si tratta dell’iniziativa condivisa dalla Fondazione Giglio di Cefalú e da Johnson & Johnson MedTech, che si incentra sul tumore del colon-retto, tra i primi big killer, in Europa, tra le malattie oncologiche.

“La diagnosi precoce può salvare la vita. Per cui, con i nostri sanitari e grazie anche alla disponibilità dell’Asp 6 di Palermo, abbiamo deciso di sposare questo progetto e di essere presenti con un corner di nostri specialisti sul lungomare di Cefalù”. Così dichiara il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano.

A confrontarsi e rispondere alle domande dei cittadini saranno il responsabile della chirurgia generale e oncologica, Goffredo Arena; il referente dei centri epatobiliopancreatici del Gemelli Giglio, Calogero Ricotta; il responsabile dell’oncologia Massimiliano Spada; Martino Tinaglia, responsabile del laboratorio di patologica clinica, con il capo tecnico Marco di Falco; il responsabile della farmacia, Carmelo Di Giorgio e la responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara.

Sul lungomare si distribuisce materiale divulgativo e non solo. Ci sono anche le provette per il test del sangue occulto nelle feci riservato, gratuitamente, come programma di screening alle persone tra i 50 e i 69 anni.

“Grazie alla collaborazione dell’Asp 6 di Palermo, questi test potranno essere consegnati alle farmacie di Cefalù convenzionate”. Così spiega Massimiliano Spada, direttore sanitario facente funzione. Nel caso di positività all’esame del sangue occulto nelle feci, i programmi di screening prevedono l’esecuzione di una colonscopia come esame di approfondimento.

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