Il “Centro d’arte Raffaello” in trasferta ad “ArtePadova”

La prestigiosa galleria palermitana parteciperà alla mostra -mercato d’arte moderna e contemporanea, in programma tra l’11 e il 14 novembre

Il “Centro d’arte Raffaello” si appresta a vivere una stagione autunnale ricca di novità e appuntamenti, anche oltre i confini della Sicilia.
Gli artisti della galleria, infatti, approderanno in Veneto, in occasione della trentaduesima edizione di “ArtePadova”, in programma tra l’11 e il 14 novembre.
Una mostra -mercato d’arte moderna e contemporanea alla quale il “Centro d’arte Raffaello” parteciperà, presentando il risultato delle attività svolte nel tempo in uno dei distretti fieristici più produttivi d’Europa.
A Padova, sarà presente una selezione di opere di artisti storicizzati quali Renato Guttuso, cosmopoliti come Nicholas Stedman e di talenti emergenti come Giuseppe Bartocci, ZiganoiRoberto Fontana, Baldassare Orlando e Pierdonato Taccogna.

L’IMPEGNO DEL DIRETTORE ARTISTICO SABRINA DI GESARO 

“ArtePadova” è una rassegna di settore che rappresenta il punto d’incontro di correnti, novità e tendenze, anche nel panorama internazionale, in un contesto di confronto, scambio ed esplorazione dei cambiamenti più significativi che attraversano il mercato contemporaneo.
Una vetrina imperdibile per gli artisti, gli addetti ai lavori e i galleristi, ma anche per i critici, gli editori, i giornalisti e tutte le figure che a vario titolo gravitano attorno al mondo dell’arte: di certo, un’opportunità dalla forte risonanza, colta con lungimiranza dal direttore artistico della galleria Sabrina Di Gesaro che ha individuato nell’evento dedicato all’arte contemporanea, un momento di promozione importante.
Un evento “clou” che, di fatto, segna un nuovo percorso per il “Centro d’arte Raffaello” con l’apertura a nuove collaborazioni, al mondo del collezionismo e agli operatori del settore.
La prestigiosa galleria, che ha sede a Palermo in via Notarbartolo 9/e, dopo tanti anni di intenso lavoro e con la gestione di Sabrina Di Gesaro, si riappropria dunque della propria vocazione alla promozione dell’arte contemporanea, esaltando l’inclinazione a valorizzare i talenti siciliani, ma anche nazionali e internazionali.
Il Centro inaugura una nuova stagione del proprio impegno culturale, orientandolo a un’azione di visibilità che, partendo dalla Sicilia, si rivolge ad altri scenari.

Un momento della recente inaugurazione della bipersonale di Nicholas Stedman e Alessandro Costagliola

MASSIMA VISIBILITÀ PER GLI ARTISTI 

La partecipazione ad “ArtePadova”, dunque, sintetizza il risultato delle attività svolte nel tempo, frutto di oltre trentacinque anni di lavoro tra ricerca e promozione artistica che hanno visto la galleria proporre le opere di nomi di spicco del Novecento tra i quali figurano – oltre allo stesso Renato Guttuso – Piero GuccioneSalvador DalìPablo PicassoJoan Mirò e Renzo Vespignani.
 Senza dimenticare i rapporti di amicizia e le sinergie strette con artisti siciliani come Croce TaravellaBruno CarusoGianbecchinaVincenzo VinciguerraRenzo MeschisSalvatore FiumeGianni Mattò ed Emilio Greco.
Un impegno, quello profuso dal direttore artistico, che ora getta lo sguardo altrove, abbracciando anche nuove modalità di comunicazione, prima tra tutte la piattaforma online www.raffaellogalleria.com.
Un luogo di incontro virtuale che si affianca a due siti fisici: a Palermo, oltre alla sede di via Notarbartolo, ve ne è infatti un’altra in via Resuttana 414.
“Daremo ai nostri artisti nuova visibilità – spiega-  per la loro crescita professionale: una bella sfida, che ci consentirà di cogliere spunti di riflessione, idee ed eventuali elementi di criticità e dare così ulteriore linfa vitale alle varie attività della galleria”.
“Ritengo – aggiunge il direttore artistico – che occorra spingere sempre più i confini oltre la propria comfort zone, cercando un dialogo più ampio in un momento storico in cui si torna ad aprirsi senza limitazioni”.
“Credo molto nelle manifestazioni culturali – conclude – e nelle fiere di settore dove, in presenza, si ritorna a fruire l’arte dal vivo, indispensabile alter ego della realtà digitale: ci prepariamo a partire, carichi di entusiasmo”.