Cep, sparò ed uccise “per errore” il nipote: condannato a 15 anni
L’obiettivo del 63enne era C. T., un pregiudicato. Dopo averlo accoltellato, l’uomo gli puntò la pistola ma i proiettili furono schivati e raggiunsero il nipote, Francesco Paolo
Condannato a 15 anni di carcere Giuseppe Lombardino. Il 63enne che, la notte di Santo Stefano del 2019 a Palermo sparò e uccise il nipote Francesco Paolo Lombardino, raggiunto per errore dai colpi di pistola. L’accusa, invece, aveva chiesto 20 anni.
L’ACCADUTO
Il terribile omicidio avvenne nel quartiere Cep, in piazza Benvenuto Cellini a seguito di una lite per questioni legate allo spaccio di droga. L’obiettivo del 63enne era C. T., un pregiudicato. Dopo averlo accoltellato, l’uomo gli puntò la pistola ma i proiettili furono schivati e raggiunsero il nipote, Francesco Paolo. L’uomo morì poco dopo l’arrivo all’ospedale Cervello, dove fu accompagnato dai parenti che non chiamarono il 118. L’imputato è stato arrestato poco dopo l’omicidio.