Chi è Elly Schlein, la prima segretaria donna del Partito Democratico

Nel 2015 ha abbandonato il Pd, in dissenso con la linea politica adottata da Renzi, ma recentemente ha ripreso la tessera del partito

Il popolo dei gazebo, sconfessando il risultato dei circoli Pd,  ha detto che il nuovo segretario del Partito Democratico è Elena Ethel Schlein detta Elly. Oltre ad essere la prima donna alla guida dei Dem, con i suoi 37 anni è  la più giovane di sempre.  Infatti è nata nel 1985 nel Canton Ticino, in Svizzera, figlia di due professori universitari. Il padre, Melvin, è un politologo americano discendente di una famiglia ebraica askhenazita proveniente dall’odierna Ucraina. La madre, Maria Paola Viviani, è una professoressa universitaria di diritto pubblico, figlia di Agostino Viviani, avvocato antifascista e senatore del Psi negli anni settanta. Ha due fratelli più grandi: Benjamin, che insegna matematica all’Università di Zurigo, e Susanna, diplomatica all’ambasciata di Atene, recentemente vittima di un attentato anarchico.

Il percorso politico di Elly Schlein

Dopo la maturità conseguita a Lugano, Elly Schlein si è trasferita in Italia, a Bologna, dove ha studiato prima al Dams e poi a Giurisprudenza. Si è laureata nel 2011 con una tesi in Diritto costituzionale sulla rappresentazione dei migranti in carcere. Prima di dedicarsi alla politica attiva in Italia ha partecipato, come volontaria, alle due campagne che hanno portato all’elezione alla presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama.  A maggio 2015, tramite un post su Facebook, ha annunciato l’abbandono del Pd, in dissenso con la linea politica adottata da Matteo Renzi , allora segretario e presidente del Consiglio, definendola «di centro-destra». Successivamente ha aderito a Possibile, partito fondato da Giuseppe Civati, e, candidandosi al Parlamento europeo è stata eletta con 53.681 preferenze. Nel corso del mandato si è occupata soprattutto di immigrazione, giustizia fiscale, ambiente e lotta alle mafie.  Recentemente ha  ripreso la tessera del partito.

La sua vita privata

Sulla sua vita privata la Schlein è riservatissima. Tempo fa, in un’intervista televisiva  ha però affermato di aver amato “molti uomini e molte donne”. Adesso ha una compagna che, come l’ha descritta, “non è un personaggio pubblico e non vuole diventarlo”. È appassionata di cinema, assidua frequentatrice del festival di Locarno e ha collaborato a un documentario che ha vinto il David di Donatello. È anche molto appassionata di musica: suona la chitarra ed è una cultrice del festival di Sanremo.