Chi era Mico Geraci, il sindacalista palermitano scomodo a Cosa Nostra
Importante svolta nelle indagini sull’omicidio di Mico Geraci, il sindacalista palermitano ucciso l’8 ottobre 1998 davanti alla sua abitazione a Caccamo. A 25 anni di distanza dalla sua morte, sono stati scoperti i mandanti del suo omicidio.
I carabinieri, su delega della Dda di Palermo guidata dal procuratore Maurizio De Lucia, hanno notificato in carcere un’ordinanza di custodia cautelare ai boss di Trabia, i fratelli Pietro e Salvatore Rinella.
Chi era Mico Geraci
Ma chi era Mico Geraci? L’uomo si era scagliato più volte contro la mafia, denunciandone apertamente mezzi e interessi, soprattutto quelli della famiglia mafiosa di Caccamo. “Si è accertato che fu ammazzato per il suo impegno civico e politico, rivelandosi particolarmente scomodo per i consolidati assetti mafiosi di quel territorio, sì da suscitare l’intervento e la reazione dello stesso Bernardo Provenzano che, personalmente, ne ordinò la soppressione”. Così il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, dopo la svolta nelle indagini
Mico Geraci aveva 44 anni quando venne trucidato sotto la sua abitazione a Caccamo, con cinque colpi di fucile a pompa, davanti al figlio 17enne.
È partita la caccia ai complici dell’ex latitante Giuseppe Auteri, detto ‘vassoio’