Chiamate spam addio: “sono nella lista RPO” | Appena ascoltano queste parole mettono subito giù e non richiamano
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Chiamate spam - fonte pexels - palermolive.it
Come fare a evitare le chiamate fastidiose di telemarketing? Arriva la soluzione, basta una semplice procedura
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) è uno strumento essenziale per contrastare il telemarketing aggressivo e le chiamate indesiderate. Grazie a questo servizio, tutti i cittadini intestatari di un numero telefonico, fisso o mobile, possono opporsi alla ricezione di telefonate promozionali, annullando automaticamente i consensi precedentemente rilasciati. Gli operatori di telemarketing, sono obbligati a consultare mensilmente il RPO prima di avviare nuove campagne pubblicitarie, pena pesanti sanzioni.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un servizio completamente gratuito per i cittadini e rappresenta uno strumento di tutela della privacy contro l’uso non autorizzato dei propri dati per scopi pubblicitari e di ricerca di mercato. Oltre alle chiamate telefoniche, il registro permette anche di bloccare l’invio di pubblicità cartacea, nel caso in cui l’indirizzo dell’utente sia presente negli elenchi telefonici pubblici. Questo sistema si applica a tutte le utenze, comprese quelle riservate e non presenti negli elenchi pubblici, offrendo una protezione estesa a chiunque voglia evitare contatti non richiesti da parte di aziende e call center.
L’iscrizione al RPO è semplice e può essere effettuata attraverso tre modalità principali: web, telefono o email. Accedendo al sito ufficiale del Registro, è possibile iscrivere fino a cinque numeri di telefono, dimostrandone la disponibilità tramite una chiamata di verifica. Chi preferisce l’iscrizione telefonica può chiamare il numero verde 800 957 766 per le utenze fisse o il numero 06 42986411 per i cellulari e seguire le istruzioni del risponditore automatico. Infine, tramite email, è possibile compilare un modulo dedicato e inviarlo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it, convalidando successivamente l’iscrizione con una chiamata di verifica.
L’iscrizione è aperta a tutti i cittadini intestatari di un contratto telefonico, che siano privati, aziende o associazioni. Una volta registrato, il numero di telefono non potrà più essere utilizzato per scopi pubblicitari o di ricerca di mercato da parte degli operatori di telemarketing. Tuttavia, l’iscrizione non blocca le chiamate provenienti da aziende con cui si ha un contratto attivo, come gestori telefonici, fornitori di luce e gas o banche, né annulla i consensi rilasciati dopo l’iscrizione al RPO.
Obblighi per gli operatori di telemarketing
Gli operatori di telemarketing devono registrarsi al RPO prima di poter avviare campagne pubblicitarie telefoniche o postali. Durante la registrazione, è necessario fornire i dati aziendali, acquistare il diritto alla verifica delle liste di contatti e accettare le condizioni generali di contratto. Dopo la registrazione, gli operatori possono accedere all’Area Riservata, dove è possibile gestire le liste di numeri telefonici e indirizzi postali verificati. Queste liste hanno una validità di 15 giorni per il telemarketing telefonico e di 30 giorni per la pubblicità cartacea.
La mancata osservanza del Registro Pubblico delle Opposizioni comporta sanzioni molto severe. In caso di violazione del diritto di opposizione, il Codice in materia di protezione dei dati personali e il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) prevedono multe fino a 20 milioni di euro o, nel caso di imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo. Queste sanzioni mirano a scoraggiare pratiche di telemarketing aggressivo e a garantire il rispetto della privacy dei cittadini.
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Un sistema efficace contro le chiamate indesiderate
Grazie all’ampliamento del Registro a tutti i numeri di telefono, fissi e mobili, e all’obbligo per gli operatori di consultare periodicamente le liste aggiornate, il sistema offre una protezione efficace contro il telemarketing non autorizzato. Tuttavia, per garantire il massimo livello di tutela, è importante che i cittadini verifichino periodicamente la propria iscrizione al RPO e rinnovino l’opposizione se necessario.
L’introduzione del Registro Pubblico delle Opposizioni ha rappresentato un passo significativo nella lotta contro il telemarketing invasivo, ma il fenomeno non è ancora del tutto debellato. Alcuni call center operano fuori dalle regole, utilizzando numeri anonimi o dall’estero per aggirare il sistema. Per questo motivo, è fondamentale che i cittadini segnalino eventuali violazioni al Garante della Privacy, contribuendo a rendere più efficace il contrasto alle chiamate indesiderate. Il RPO è un’arma preziosa, ma la battaglia per la tutela della privacy richiede la collaborazione di tutti.