Una azione collettiva in Sicilia contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco “Pink Christmas” il rimborso delle maggiori somme pagate. A lanciarla il Codacons, associazione dalle cui denunce è nato lo scandalo del pandoro-gate e la successiva indagine della magistratura per truffa aggravata.
A seguito della decisione della Procura di Milano di indagare l’influencer per il reato di truffa aggravata a danno dei consumatori, si spiana la strada per una azione collettiva da parte di tutti i soggetti danneggiati dai presunti illeciti per cui procede la magistratura – spiega il Codacons – Con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, pari alla differenza tra il prezzo del pandoro “normale” Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell’influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti.
Anche in assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas” possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano.