Maledetto Covid, capace di cambiare radicalmente le abitudini del quotidiano di tutte le persone. Comanda ancora lui, e fino a quando non si allenterà in maniera significativa la morsa dei contagi così sarà. Anche la Chiesa, da decenni alle prese con tanti fedeli in fuga, ha cercato di adeguarsi. Diverse, da quando è cominciato il flagello le modifiche apportate alle funzioni religiose. L’ultima, che prenderà il via giorno 14 febbraio vedrà mutare quello che, da sempre, è riconoscoiuto come uno dei momenti più simbolici: lo scambio del gesto di pace.
I vescovi hanno deciso. Non apparendo opportuno, in un contesto liturgico sostituire agli abbracci e alle strette di mano il toccarsi con i gomiti, ecco la novità. Semplice ma di grande significato e valore. Basterà gardarsi negli occhi e, augurandosi la pace, chinare il capo.