Nella lunga e infernale giornata di martedì scorso, anche la Chiesa di Santa Maria di Gesù è stata divorata dalle fiamme. Il convento, che al suo interno custodiva le spoglie di San Benedetto il Moro, è andato completamente distrutto.
Dopo 48 ore dalla tragedia, i Frati Minori di Sicilia organizzano una raccolta fondi per far fronte ai danni inestimabili.
Il complesso risale al 1426. In quel tempo, un frate francescano di Agrigento, il beato Matteo da Girgenti, che si trovava a predicare a Palermo, fu invitato a fondare un convento. Due coniugi regalarono al frate il terreno per consentirne la costruzione. Nacque così il convento che il frate francescano chiamò “Santa Maria di Gesù”.
Alcuni storici riportano che già dal 1253 in quel luogo esisteva una piccola chiesetta eretta in onore di Sant’Antonio Da Padova e della sua permanenza in questo luogo. Il Convento comprendeva questa chiesetta, alcune celle per i frati e un chiostro con una fontana al centro. In questa era raffigurata la missione di quando i frati francescani riuscirono ad impossessarsi del corpo di San Benedetto, conservando le sue spoglie all’interno di una cappella.