I supermercati decidono per la chiusura anticipata, chi deve fare la spesa dopo essere uscito da lavoro, rischia di rimanere a bocca asciutta.
Anche fare la spesa sembra essere diventato impossibile. No, questa volta non ci riferiamo alla crisi economica che ha portato i prezzi a livelli fin troppo elevati per i cittadini, ma a ben altro. I cambiamenti che stanno avvenendo all’interno delle catene di grande distribuzione, non rendono semplice la vita agli italiani.
Numerose le catene presenti sul territorio nazionale, tra ipermercati, discount e piccoli punti vendita, resta solo che l’imbarazzo della scelta. In genere, ognuno di noi è abituato a scegliere il marchio che meglio sembra soddisfare il proprio bisogno di conciliare la qualità elevata dei prodotti, con un prezzo che sia accessibile a tutti.
Ma una vera e propria mannaia si sta abbattendo sulle teste dei consumatori. Proprio in queste ore è stata diffusa la notizia che i supermercati chiuderanno prima.
Una vera e propria tegola per coloro che lavorando tutto il giorno, si ritrovano a fare la spesa all’ultimo minuto, non lo potranno più fare.
In realtà per molti non dovrebbe essere affatto una novità. Sono ormai diversi anni che si preannunciava un cambio di orario all’interno dei supermercati. I ritmi di lavoro per tutti coloro che lavorano all’interno della grande distribuzione risultano essere eccessivamente stressanti. Ricordiamo che attualmente ci sono punti vendita, sparsi sul territorio italiano, che sono aperti fino a tarda notte, senza considerare le aperture nei festivi. Insomma, un’organizzazione che rende difficile anche, riuscire a conciliare lavoro e vita privata.
Probabilmente questa è stata la molla che ha mosso al cambiamento. Da questo momento in avanti gli orari cambiano, ma la popolazione sembra già essere scontenta di questa modifica che è già valida dal 4 novembre scorso e che spingerà a cambiare radicalmente le abitudini.
A partire dal giorno 4 novembre i supermercati caleranno la saracinesca alle ore 21. Questo è quello che è stato deciso da 10 dei supermercati Esselunga di Milano, la cui chiusura era, in precedenza fissata, alle ore 22. L’unico dei punti vendita Esselunga che continuerà a conservare il vecchio orario, sarà quello presso il centro commerciale Merlata Bloom.
Secondo quanto riportato da Milano Today, sembra che la decisione di cambiare l’orario di apertura, non è dettato dal bisogno dei dipendenti di avere più tempo per sé, ma per motivi di sicurezza che gli stessi dipendenti hanno segnalato. Considerando il crescente tasso di criminalità della città, i lavoratori lasciavano la sede con un’importante insicurezza.