Alla fine Achille Lauro ce l’ha fatta. Ieri sera si è messo in gioco nella finale di Una voce per San Marino, il concorso organizzato dal piccolo stato per proclamare il proprio candidato. Ed è riuscito a staccare un pass andare a Torino, dove, dal 10 al 14 maggio, si svolgerà l’Eurovision. L’evento che dopo trentuno anni torna in Italia. Ha avuto la meglio su Ivana Spagna, Alberto Fortis e Valerio Scanu, anche loro in gara insieme ad altri emergenti. Achille Lauro ha vinto con “Stripper”, una canzone scritta insieme ad altri nove autori. Parla di una ragazza che rivendica il diritto di vivere liberamente la propria sessualità: «Metto la gonna più corta che ho e vado fuori. Che stupida voglia che ho / ma guarda che donna che sono / nessuno mi può giudicare», dice il ritornello.
Comunque per Achille Lauro a Torino la strada dell’Eurovision 2022 sarà in salita. Per conquistare la finale, che sarà condotta da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, dovrà prima superare le semifinali. Solo Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito accedono direttamente alla finale. Negli ultimi dieci anni San Marino ha mancato l’obiettivo sette volte. Sul palco del mini stato ha ripetuto la stessa performance di San Remo. Esibizione con mano nelle mutande, giacca sbottonata e poi lanciata sul palco, per rimanere a petto nudo. Sul palco si è presentato con una band, probabilmente per provare a ripetere l’effetto-Maneskin.