Ci sono le prime sei denunce per le “arrustute” sui tetti dello Sperone

È arrivata la prima risposta delle forze dell’ordine per l’ormai famosa grigliata dello Sperone: ci sono le prime sei denunce, ma ne arriveranno altre

Le grigliate, o meglio le “arrustute” dello Sperone oltre ad avere fatto il giro del web hanno avuto ampia risonanza in tutte le televisioni nazionali. I fatti sono noti. Il giorno di Pasqua la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili urbani sono intervenuti nel quartiere Sperone per interrompere una mega grigliata che si stava svolgendo sui tetti di un condominio. Le forze dell’ordine si sono avvalse anche dell’aiuto di un elicottero.

ORLANDO HA COMMENTATO L’EPISODIO

Questo il commento del sindaco Orlando in merito a quanto è accaduto allo Sperone«Anche grazie ai video che loro stessi hanno stupidamente diffuso, nei quali per altro non lesinavano insulti al sottoscritto, sarà più facile identificare questi incivili e incoscienti che hanno coinvolto in questa grave violazione anche numerosi minori, commettendo in un solo momento diversi reati. Per tutti loro scatteranno le sanzioni e le denunce previste, con le pene che meritano».

SONO SCATTATE LE PRIME DENUNCE

Infatti per alcuni partecipanti alla grigliata dello Sperone sono già scattate le prime sei denunce. Le accuse sono di danneggiamento e accensioni pericolose, mentre contemporaneamente sono scattate multe per la violazione delle misure anti-covid. Ma ci potranno essere anche denunce per aver organizzato la festa sul terrazzo condominiale privo di protezioni, mettendo a rischio la loro incolumità e quella dei familiari. È al vaglio anche la possibilità di segnalare all’autorità giudiziaria i genitori dei minori presenti. L’accusa dovrebbe riguardare la violazione delle norme relative ai doveri sull’esercizio delle potestà genitoriali, considerata la una situazione di pericolo esistente.

Sperone

IDENTIFICATE ALTRE VENTI PERSONE

Ma questo non potrebbe che essere solo l’inizio. Le forze dell’ordine hanno già identificato anche un bel numero di componenti dei nuclei familiari domiciliati nello stabile di piazzale Ignazio Calona allo Sperone. Si tratta di una ventina di persone, ma sono ancora in corso accertamenti che dovrebbero portare alla identificazione di tutti i partecipanti alla “arrustuta” di Pasqua.


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