Cimino, presidente Amat al Governo:”Organico potenziato per rispetto regole anti contagio”

Il presidente dell’Amat non accetta che gli autisti degli autobus di Palermo, soltanto perchè chiedono di rispettare le regole anti covid, diventino facili bersagli dell’insofferenza della gente.

Era quasi fisiologico che, con l’avvio dell Fase 2 si sarebbero potuti verificare spiacevoli episodi di insofferenza nei confronti della richiesta di osservare le basilari regole anti contagio. La mancanza di rispetto che in troppi hanno per se stessi e per il prossimo, fa sì che diventi utopia il solo sperare nel buon senso delle persone. Per questo motivo, Michele Cimino, presidente dell’Amat, alza la voce in merito all’aggressione all’autista dell’autobus reo di avere chiesto il rispetto delle norme anti-covid.

NON SIAMO DISPOSTI A DIVENIRE FACILI BERSAGLI

Apprezzo e condivido l’amarezza del Sindaco Orlando per il mancato rispetto delle norme anti  anti Covid di questi giorni. Non possiamo lasciare che ogni giorno il personale Amat per svolgere un servizio pubblico essenziale diventi bersaglio di chi non ha minimamente intenzione di rispettare le ordinanze del presidente del Consiglio Conte o del presidente della Regione Nello Musumeci. Contestualmente è assurdo obbligarci a garantire sicurezza, svolgere il servizio, senza avere gli strumenti per attuarlo al meglio”. 

ORGANICI POTENZIATI

Amarezza ma anche rabbia trapelano da Cimino, in quanto, aggiunge, ” i lavoratori Amat non si sono mai fermati garantendo sempre la mobilità con impegno e spirito di abnegazione. A questo punto il governo nazionale con ordinanza di protezione civile potenzi almeno gli organici per garantire il contingentamento degli utenti, da soli siamo abbandonati”.