Cimitero dei Rotoli, bare a terra senza copertura e aperte: il Comune smentisce inchiesta – VIDEO

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Situazione sempre più difficile quella che riguarda il cimitero dei Rotoli di Palermo, soprattutto per quanto riguarda le bare insepolte. Sono circa 1150 le salme in attesa di sepoltura: addirittura nell’area dell’ex vivaio oltre quelle sistemate in una struttura coperta, ci sono anche più di quindici bare zincate, al centro dell’area, del tutto scoperte. Alcune di esse sono aperte e dentro si è accumulata dell’acqua a causa delle piogge dei giorni scorsi. Gli addetti ai lavori hanno cercato di limitare il problema con delle grosse piete per tenere lo zinco non fissato e dei teli di plastica a copertura.

La situazione non cambia le tensostrutture che si trovano nel viale principale del camposanto di Vergine Maria. Ormai da tempo alcuni teloni sono strappati lateralmente a causa del maltempo, lasciando non protette alcune bare presenti. E l’aria per le tante persone che quotidianamente frequentano il camposanto e passano da lì è irrespirabile.

Cimitero dei Rotoli, avviata inchiesta interna

La struttura commissariale ha avviato un’indagine interna sulla gestione precedente dei Rotoli, sono stati acquisiti documenti e carte che potrebbero servire per fare un poco di chiarezza. “Abbiamo acquisito tutta la documentazione e rappresenteremo agli inquirenti tutto quello che succede dentro il cimitero. Chiederemo conto alla Reset per quanto successo e a chi ha gestito il cimitero. Non si comprende – afferma la struttura commissariale ad Ansa.it– come mai non siano state realizzate delle rastrelliere per togliere le bare dall’asfalto e come mai non si sia pensato di acquistare lo stagno per sigillare le bare”.

Il cimitero di Vergine Maria necessita di un lavoro ampio di rimodernamento. “Abbiamo intenzione di cambiare molto all’interno del camposanto per azzerare le bare in deposito – continuano dalla struttura commissariale intervistata da Ansa.it -. Stiamo lavorando per questo. Spero che se si possa lavorare veramente di dare i risultati sperati. Tante cose sono chiare e abbiamo iniziato a relazionare le anomalie riscontrate. Al momento di più non si può dire”. 

Ci sono aree dove alcune sepolture risultano pericolanti, soprattutto nella zona vicina al forno crematorio.  Ad esempio nelle sezioni 252-253 ci sono tombe spaccate e nei muri diverse crepe. Quest’ultime sono delimitate da delle reti di sicurezza verdi che evidenziano la poca sicurezza dei muri. Queste tombe dovrebbero essere trasferite negli ipogei chesono in fase di lavorazione, così come affermato dall’assessore Orlando 

Altro problema sono gli alberi, alcuni caduti a causa del vento: ad esempio nella sezione 219, qui un albero ha coperto del tutto alcune sepolture. Il maltempo ha provocato anche il cedimento di una parte di un tempietto di una tomba, segno dell’anzianità delle strutture del camposanto.

 Il Comune smentisce apertura indagine interna

Arriva la secca smentita dal Comune di Palermo sulla possibile apertura di un’inchiesta interna sul cimitero. “Circolano sulla stampa quotidiana odierna notizie circa una presunta indagine interna disposta da una non meglio definita “gestione commissariale”; tale indagine riguarderebbe in particolare gli acquisti di materiali effettuati nei mesi scorsi per i cimiteri; si parla altresì di bare abbandonate  e di tutta una serie di altre inesattezze che non si comprende da dove derivino.

Il Sindaco quale Commissario del Governo, l’Assessore ai Cimiteri e il Dirigente dell’Ufficio Autonomo Servizi Cimiteriali smentiscono dette notizie, soprattutto con riferimento alla presunta indagine che riguarderebbe Re.Set. Quest’ultima ha operato presso i cimiteri comunali a fronte di grandi difficoltà e continua a collaborare attivamente con l’A.C. per il superamento dell’emergenza cimiteriale.

La diffusione di notizie false non aiuta di certo a fare fronte alla grande mole di lavoro che l’Amministrazione si trova ad affrontare per porre termine ad una situazione emergenziale che certamente si sarebbe preferito non fosse mai esistita”.

“Si sta tentando di imprimere una forte accelerazione alle operazioni di tumulazione/inumazione delle salme attualmente ancora a deposito”, ha assicurato il dirigente dell’Ufficio Autonomo Servizi Cimiteriali Luigi Galatioto. 

Buone notizie dal forno crematorio

Continuano i lavori per la ristrutturazione del forno crematorio, ormai fuori uso da tre anni, che l’assessore Orlando ha assicurato che sarà pronto in primavera. Invece è stata completata la progettazione del nuovo impianto: “Il Rup ci ha garantito che ci verrà consegnato il progetto esecutivo entro fine febbraio. Avevamo impegnato 2,8 milioni di euro, ma servirà un milione in più per completare l’opera. Pensiamo di attingere ai fondi FAS destinati in precedenza al cimitero di Ciaculli sia per i progetti su santa Maria di Gesù, sia per il forno crematorio”.