Palermo, bare insepolte al cimitero dei Rotoli: indagato il sindaco Orlando

Indagato il primo cittadino di Palermo sul caos al cimitero dei Rotoli

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Cambia la posizione del sindaco di Palermo in relazione alla vicenda delle circa 900 bare insepolte al cimitero dei Rotoli. Da “persona informata sui fatti” il primo cittadino è, infatti, ora indagato per omissione d’atti d’ufficio. A renderlo noto è il quotidiano Repubblica – Palermo.

Già nel mese di luglio del 2020 il sindaco Orlando era stato sentito in Procura come testimone nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione al cimitero. La vicenda coinvolgeva l’ex direttore dei Rotoli, Cosimo De Roberto; si parlava di tangenti per scavalcare la fila dei defunti in attesa di sepoltura. A dicembre il sindaco ha poi ricevuto un avviso di proroga dell’inchiesta.

Intanto, nell’ottobre 2020 De Roberto finì ai domiciliari con l’accusa di corruzione e concussione. Lo scorso settembre la Procura ha inoltre richiesto il rinvio a giudizio per dieci persone, fra dipendenti comunali e impresari funebri.

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