Cronaca di Palermo

Caos al cimitero dei Rotoli, rami tagliati lasciati sulle tombe: “Non c’è rispetto neanche per i morti”

Non c’è pace per il cimitero dei Rotoli. Come se non bastassero tutte le criticità registrate ormai da tempo all’interno del camposanto, il vento che la scorsa settimana ha investito Palermo ha provocato ulteriori disagi. Tra alberi caduti, rami staccati, pavimentazioni divelte e tombe danneggiate, il cimitero è stato costretto alla chiusura per ragioni di sicurezza (QUI IL VIDEO).

Una decisione tempestivamente comunicata dall’assessore Toni Sala, che aveva segnalato l’immediato intervento delle maestranze Reset per cercare di porre rimedio ai grossi danni causati dal maltempo. A partire da sabato scorso, dunque, tutti i funerali in programma si sono svolti regolarmente mentre era rimasto vietato l’accesso con l’auto.

La situazione non è ancora pienamente risolta, ma pare che ai problemi causati dal vento si siano aggiunti spiacevoli episodi dovuti alla mano dell’uomo. È la denuncia di una lettrice di Palermo Live che stamattina si è recata a far visita alla tomba della madre. Lasciare un fiore sulla lapide è stato molto difficile, poiché la sepoltura, come mostrano le immagini, era coperta da rami.

Cimitero dei Rotoli, lo sfogo di una lettrice

“Anche nella tomba accanto a quella di mia madre ci sono dei rami caduti, ma si vede che è un albero spezzato dal vento. Ha rotto la sepoltura, il marmo. Da mia madre invece non è così. Magari l’albero caduto avrebbe potuto intralciare la strada, lo capisco, ma non è giusto tagliarlo e lasciare tutto sulla tomba di mia madre“. Questo lo sfogo della donna a Palermo Live. A suscitare il suo rammarico non è infatti semplicemente la caduta delle fronde sulla lapide, ma il fatto che ciò non sia stato causato dal vento ma dall’uomo.

“Se un albero è caduto, è caduto, pazienza – si sfoga -. Ma si vede benissimo che sono rami che sono stati tagliati. Per noi è stato un colpo al cuore trovare la tomba in quelle condizioni“.

La donna, insieme al fratello, ha cercato di intervenire. I due si sono rivolti ai Carabinieri, che si sono recati a constatare la situazione. Dichiarano anche di essersi rivolti al Comune e alla direzione del cimitero non ricevendo, però, l’aiuto sperato.

“Eravamo pure senz’acqua – prosegue la donna -. Ho dovuto mettere dei fiori a mia madre in un vaso che non ci apparteneva perché non avevo dove metterli. Il cuore è distrutto a vedere la tomba in quelle condizioni. Il vento è stato la settimana scorsa, non ditemi che non sono riusciti a pulire ciò che hanno tagliato. E non sappiamo se ci sono danni sotto, perché non si riesce a vedere“.

“Sono così arrabbiata – conclude la donna -. Davvero non c’è neanche rispetto per una tomba? Mi rammarico, è una vergogna. Ci sono tante situazioni critiche a Palermo, ma questo non me lo aspettavo”.

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Redazione PL