Clamoroso errore a Napoli: vaccinati con AstraZeneca invece che con Pfizer

Errore organizzativo durante le somministrazioni dei vaccini Covid-19 a Napoli, nel centro vaccinale della Fagianeria

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epa09153251 A medical staff shows Vaxzevria coronavirus vaccine by AstraZeneca at Covid-19 vaccination point at the Military Medical Institute in Warsaw, Poland, 22 April 2021. Polish Health Minister Niedzielski on 21 April announced easing of some coronavirus restrictions from 26 April in some part of Poland, including teaching of children from grades 1-3 in the hybrid system as well as the opening of beauty salons, hairdressing salons and cosmetic salons. EPA/LESZEK SZYMANSKI POLAND OUT

Nel centro vaccinale della Fagianeria a Capodimonte, nel Napoletano, domenica 30 maggio è accaduto un clamoroso errore. L’avrebbe commesso un farmacista incaricato di prelevare i vaccini. Anziché Pfizer, ha scongelato AstraZeneca. Ed ha preparato le siringhe delle prime dosi utilizzando il siero anglo-svedese. Dalla Asl affermano, che chi ha somministrato il vaccino era ovviamente sicuro che stava utilizzando Pfizer, così come chi ha avuto l’inoculazione. Ed anche il certificato attestava, erroneamente, che il vaccino utilizzato era quello americano.

DALL’ASL AMMISSIONE DELL’ERRORE

L’errore saltato fuori nel momento in cui si è proceduto con la conta finale delle fiale rimanenti a fine giornata. L’Asl ha contattato le 44 persone tra i 18 e 38 anni, tutte napoletane, per avvisarle dell’errore avvenuto. Avvisandole, cioè, che erano stati vaccinati con AstraZeneca e non con Pfizer. Il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha rilasciato una dichiarazione in merito. «Nessuna macchina organizzativa o azione umana, per quanto ci si possa lavorare, è scevra da errori ─ ha detto ─. Nonostante la massima attenzione e i protocolli che abbiamo messo in campo, quanto accaduto ci ricorda che non si può e non si deve mai abbassare la guardia. Va anche detto che l’errore, in questo caso, ha come risultato l’immunizzazione da un virus, che è sempre e comunque il rischio maggiore». Giustificazione comprensibile, ma pare che qualcuno già pensi a chiedere un risarcimento.