Classi dimezzate e orario ridotto: ecco come riparte il Cannizzaro

Lo storico liceo scientifico palermitano, frequentato da ben 1700 studenti è pronto a ripartire. Come, lo spiega la dirigente scolastica Anna Maria Catalano

E’ una delle scuole più importanti, grandi, e conosciute di Palermo, e per questo, in relazione alla pandemia si attendeva di sapere come si sarebbe organizzato il liceo scientifico Cannizzaro, pronto ad accogliere tra i banchi di scuola dal 14 settembre gli studenti. Ben 1700, che vedranno la prima settimana scandita da giorni e orari differenziati. “Saranno giorni – afferma la dirigente scolastica Anna Maria Catalano – in cui spiegheremo ai ragazzi le modalità dei protocolli di sicurezza ed i comportamenti da attuare a contrasto della diffusione del contagio da pandemia”.

IN ATTESA DEI BANCHI MONOPOSTO

Ancora in attesa che arrivinoi i banchi monoposto e il  personale aggiuntivo, di cui è stata fatta richiesta, la dirigente aggiunge: “In parte, ci sono stati assegnati collaboratori scolastici, in parte, li stiamo reclutando noi. Non abbiamo, invece, ancora ricevuto alcuna comunicazione sul personale Covid docente. In una prima fase, mentre attendiamo i nuovi banchi singoli, personale aggiuntivo o altro tipo di supporto, abbiamo scelto di non fare studiare i ragazzi a distanza. Saranno tutti in presenza, con un orario ridotto. Il primo turno sarà dalle 8 alle 10.30; il secondo, dalle 11.30 alle 14.00. In seguito, vedremo che cosa accadra‘”.

PRONTI A RISPETTARE LE REGOLE

Al cannizzaro nulla è stato lasciato al caso, onde assicurare lo svolgimento delle lezioni in totale serentià e cautela. Da quì la formazione del personale presente nell’istituto, già stato pronto per garantire l’avvio del nuovo anno scolastico nel rispetto delle regole anti-Covid. Presente anche la segnaletica orizzontale e verticale nonchè la predisposizione delle colonnine di igienizzante. Siamo pronti a ripartire con quello che abbiamo a disposizione,  l’unico modo di scongiurare un contagio è quello di rispettare le regole che ci siamo dati, in modo rigoroso. Abbiamo stilato il patto di corresponsabilità e tutti dobbiamo fare la nostra parte. Indossare le mascherine – conclude la Catalano -, mantenere le distanze, igienizzarsi le mani sono imperativi che valgono per ciascuno di noi”.

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