Classifica qualità della vita: nell’anno del Covid Palermo migliora un pò
Palermo è la città dei giovani che né studiano e né lavorano, ma è seconda per il tasso di natalità
Sei città siciliane negli ultimi 10 posti della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Migliorano Palermo, Catania e Messina, rispetto allo scorso anno, crollano Siracusa e Ragusa. Il Nord penalizzato dalla pandemia da Covid, l’Emilia Romagna al top.
EMILIA ROMAGNA AGLI ANTIPODI DELLA SICILIA
Nell’anno del Covid tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene é Bologna la prima città per qualità della vita, secondo la 31esima indagine del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, che stavolta intende raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sulle varie aree del Paese. Bologna guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre al capoluogo, Parma (8ª), Forlì Cesena (14ª), Modena (15ª) e Reggio Emilia (17ª).
LOMBARDIA ARRESTRA CAUSA COVID
Seconda è Bolzano e terza Trento, che hanno saputo tenere le posizioni anche nell’anno della pandemia, benché siano ora attese alla prova di un inverno difficile per l’economia della montagna. A parte queste due province, è’ soprattutto il Nord a uscire penalizzato dagli effetti su larga scala del Covid. Le province lombarde hanno segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova. Colpita anche Milano – vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 – che perde 11 posizioni, dove pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).
PALERMO CATANIA E MESSINA IN FILA NELLE ZONE BASSE
In Sicilia Palermo è all’89esimo posto, distante 18 posizioni dall’ultima Crotone e guadagnandone ben 11 rispetto allo scorso anno. Migliorano anche Catania, dalla posizione 97 dello scorso anno alla 90 del 2020, e Messina, dalla 100 alla 91. Migliora, ma si fa per dire, Caltanissetta che dall’ultimo posto sale al penultimo, mentre crollano Ragusa che perde 19 posizioni (da 80 a 99) e Siracusa che ne perde 15 (da 90 a 105). Restano nelle ultime 10 sia Trapani che Agrigento (che guadagna qualche posizione), così come Enna.
CITTA’ TURISTICHE E DI MARE INDIETRO TUTTA
La crisi da Covid penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) oppure Napoli (92ª, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ª, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e Ragusa.
GENOVA SI GIOVA DELLA RIAPERTURA DEL PONTE
In controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova (19ª) celebra con una buona performance la riapertura del viadotto sul Polcevera dopo il crollo del ponte Morandi recuperando 26 posizioni. A registrare “scatti di crescita”, piazzandosi nella top ten, sono anche altre province di medie dimensioni come Verona (4ª, +3 posizioni), Udine (6ª, +10 che ottiene la sua migliore performance in Giustizia e sicurezza) e Cagliari (9ª, +11, regina della categoria Demografia e salute).