VIDEO| Clochard palermitana uccisa a Messina: fermato pregiudicato

L’uomo, interrogato per oltre due ore, non ha ammesso il delitto. I carabinieri lo hanno identificato mediante l’analisi delle immagini restituite dai sistemi di video sorveglianza della zona

clochard

Fermato un pregiudicato di Furci Siculo per l’omicidio di Concetta Gioè, clochard palermitana di 68 anni trovata morta nella mattinata di ieri, 10 settembre, davanti alla chiesa di Santa Caterina a Messina. L’uomo, Pietro Miduri, 70 anni, è anch’egli un clochard; nel 1974 aveva compiuto un omicidio.

I carabinieri lo hanno fermato nella notte, grazie alle immagini restituite dai sistemi di video sorveglianza della zona. Il pm Vito Di Giorgio lo ha interrogato per più di due ore, ma l’uomo non ha ammesso il delitto. Il gip ha convalidato il fermo; Miduri si trova ora presso il carcere di Trapani.

La morte al culmine della lite

La ricostruzione operata dai carabinieri ipotizza una violenta lite tra Pietro Miduri e Concetta Gioè. Il diverbio sarebbe scaturito nelle dodici coltellate inferte alla donna. Fatale uno dei fendenti, quello che le avrebbe reciso la giugulare.

Disposta l’autopsia sul corpo. Dopo l’esame, la salma potrà essere riconsegnata al marito e ai tre figli.

Il trasferimento da Palermo a Messina

Concetta Gioè era palermitana, ma si era trasferita a Messina da qualche settimana. Suo rifugio era diventato il sagrato della chiesa di Santa Caterina. Proprio lì ieri mattina un passante l’ha ritrovata, morta, in una pozza di sangue.

Numerosi i tagli sul corpo, alla gola, al petto e alle braccia, che hanno subito indotto i carabinieri a pensare all’omicidio.

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