Clochard picchiato a morte, arrestati due 16enni incastrati dalle telecamere
Nei video i 16enni sferrano calci e pugni al capo del clochard anche quando era a terra. Sui loro social immagini che esaltano la violenza
I presunti autori del brutale pestaggio avvenuto la notte tra domenica e lunedì a Pomigliano d’Arco, sono due ragazzi 16enni. Il clochard ammazzato a botte era Akwasi Adofo Friederick, un senzatetto quarantenne di origini ghanesi. “Una aggressione violenta, improvvisa e immotivata”, l’ha definita Maria de Luzenberger Milnemsheim, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Napoli.
Nel filmato si vedono i due 16enni, entrambi di Pomigliano, uno di origini rumene, accanirsi sull’uomo che si trovava da solo, come ogni notte, in un sacco a pelo sistemato in strada per non appartarsi in zone isolate. Friederick aveva già subito almeno un’altra aggressione.
I due 16enni farebbero parte di una baby gang
Il clochard domenica notte era fermo in strada quando i due gli si sono avvicinati ed hanno cominciato a colpirlo al volto ed alla testa. E poi ancora, pugni e calci, soprattutto al capo, anche quando Frederick, forse ormai privo di sensi, era fermo a terra. L’uomo è morto lunedì all’ospedale civile di Noia. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna sono partite subito, si sono concentrate sulle telecamere di sorveglianza presenti in zona, e proprio una di queste, installata in un esercizio commerciale, ha immortalato l’aggressione. Sui social i due 16enni inneggiavano alla violenza con immagini di bastoni e coltelli e bastoni retrattili.
Nel corso delle perquisizioni svolte presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti gli indumenti che indossavano la notte dell’aggressione. I due ragazzi farebbero parte di una baby gang che agisce da tempo sul territorio seminando terrore tra la gente. I genitori e il fratello di uno dei due sono pregiudicati e, attualmente, tutti in carcere. Ora entrambi i fermati sono accusati dalla Procura dei minorenni di Napoli di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
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