Coccodrillo esce da un bagaglio e semina il panico sull’aereo: morte 20 persone

La tragedia risale a dodici anni fa. L’unico superstite ha riferito quanto accaduto a bordo del volo

coccodrillo

Sono passati dodici anni dalla tragedia del volo Filair Let L-410, caduto il 25 agosto 2010 dopo il decollo da Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Un drammatico episodio che vide la morte di venti persone in tutto e che sarebbe stato causato dalla presenza di un coccodrillo a bordo del velivolo. Così concludono le indagini condotte dalla Procura locale.

Le autorità che indagavano sulla vicenda, infatti, credevano inizialmente che questa fosse legata ai bassi livelli di carburante. Tuttavia, l’unico sopravvissuto ha raccontato che tutti i passeggeri avevano seguito una hostess, che stava a sua volta cercando di scappare dal coccodrillo, uscito fuori da un bagaglio. Stando alle ricostruzioni, dunque, ciò avrebbe causato uno spostamento del baricentro del volo, con la conseguenza che l’aereo è precipitato.

Il coccodrillo è sopravvissuto allo schianto, tanto che le autorità lo hanno ucciso con un machete. Uno dei piloti, Chris Wilson di 39 anni, era un britannico e fungeva da primo ufficiale. L’altro era il belga Danny Philemotte, 62 anni, che allora possedeva la compagnia aerea.

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