Nuova nota del Codacons contro Dazn dopo la prima giornata del campionato di Serie A. Nel mirino i disservizi e i rincari della piattaforma online.
“Nonostante la stampa, memore della gravità dei disagi degli anni passati, abbia tutto sommato valutato positivamente la performance di DAZN in occasione della prima giornata di campionato, non sono mancate una volta di più segnalazioni e lamentele riguardo la qualità del servizio offerto – che il Codacons, fedelmente ai suoi obblighi statutari, ha già provveduto a inoltrare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Stavolta, in particolare, sono state lamentate difficoltà e riportati corposi ritardi nella trasmissione live: dopo essersi collegati contemporaneamente su due dispositivi differenti, per godere della visione della stessa partita, alcuni utenti hanno infatti riscontrato un disallineamento temporale (ossia, un ritardo nella visualizzazione) o hanno addirittura subito un blocco/sospensione del servizio.
Nella segnalazione del Codacons, dopo tanti problemi per DAZN e tanti rincari per gli utenti, ci si domanda “quali siano le migliorie qualitative che la piattaforma online avrebbe apportato” e se la stessa possa “effettivamente sia in grado di affrontare una nuova stagione calcistica senza ripetere le performance disastrose degli scorsi anni”: per questo, l’Associazione chiede all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di monitorare l’operato di DAZN, specie dal momento in cui già dalla prima giornata di campionato sembrerebbero emergere dubbi e perplessità con riferimento all’adeguamento degli standard qualitativi promessi, agli accorgimenti tecnici necessari a garantire il servizio agli abbonati e all’eliminazione delle criticità riscontrare in passato”.
Infine il Codacons annuncia che “in caso di altri problemi e in assenza di controlli e/o soluzioni, chiederà che venga sospesa l’attività commerciale di DAZN e lancerà una vera e propria petizione affinché venga tolta la concessione alla piattaforma, al fine di tutelare i diritti e gli interessi degli utenti”.
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