Colpo di scena nel caso Denise Pipitone: prelevato il Dna ad una ventenne rom

La notizia è stata data nel corso di “Quarto Grado”: si attende l’esito del Dna prelevato a Roma dai carabinieri

Nel corso dell’ultima puntata di “Quarto Grado”, andata in onda ieri sera 3 marzo, si è tornati a parlare della vicenda di Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. Nella trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi è stato esaminato un nuovo elemento che potrebbe rappresentare un clamoroso colpo di scena. In un servizio a cura di Chiara Marchionni è stata data la notizia che nei giorni scorsi a Roma è stato prelevato un campione di Dna a una ventenne rom di origini bosniache. Potrebbe essere la bambina scomparsa nel nulla diciotto anni fa? Per saperlo bisognerà attendere i risultati del test sul campione prelevato e la comparazione con quello di Denise.

Alla ragazza è stato prelevato il Dna: sarà comparato con quello di Denise

Al momento si sa che la ragazza si chiama Denisa. Un particolare questo che potrebbe essere rivelatore, anche se si tratta di un nome piuttosto comune tra i rom bosniaci. Nei giorni scorsi, durante un servizio alla periferia nord-est di Roma, la troupe di “Quarto Grado” ha incontrata la giovane ed è stata lei stessa a raccontare il fatto. Ha detto che è stata portata in una caserma dei carabinieri e che le è stato prelevato il Dna da un campione di saliva. Alla 20enne inoltre sarebbe stata mostrata la foto di Piero Pulizzi, il padre di Denise Pipitone, quindi le sarebbe stato chiesto di non lasciare la città. Si tratta di una ragazza ventenne, con occhi e capelli scuri, magra e di carnagione chiara.

La giovane ha raccontato di essere cresciuta insieme alla nonna in Bosnia e di essere arrivata in Italia nel 2018. Sarebbe stata nel nostro Paese anche nel 2005, all’età di tre anni. Resta da chiarire se si è arrivati a questa ragazza attraverso delle indagini oppure in seguito ad una segnalazione.

Foto Ansa

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