Altri arresti da parte della Squadra Mobile di Palermo nell’operazione antimafia contro il mandamento mafioso del quartiere “Resuttana”. Sette sono in totale gli indagati, si tratta di: Sergio Giannusa, Carlo Giannusa, Antonino Fontana, Gaetano Maniscalco, Mario Napoli, Giovanni Quartararo e Giuseppe D’Amore.
Le attività investigative – prosecuzione della pregressa indagine culminata lo scorso 10 Luglio con l’esecuzione di 18 misure cautelari – hanno ancora una volta consentito di delineare l’operatività dell’associazione di stampo mafioso, ricadente nell’area occidentale di questo capoluogo ed in particolare sul mandamento mafioso di “Resuttana”.
Numerosi sono gli episodi estorsivi eseguiti dal mandamento, alcuni dei quali disposti da detenuti in custodia cautelare a seguito della predetta indagine.
Inoltre, sono emersi numerosi indizi a carico di due degli indagati. Uno dei quali proprietario di un esercizio commerciale, nel territorio dell’associazione mafiosa, che era un punto di incontro per alcuni aderenti al citato sodalizio mafioso. Contestati anche i reati di rapina e tre estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, una delle quali operata esercitando violenza ai danni di un imprenditore che è stato percosso al fine di sottrargli la sua autovettura come “pegno”, poiché ritenuto “colpevole” di aver maturato un debito nei confronti di uno degli indagati. Quest’ultimo, infatti, si sarebbe rivolto ai suoi sodali per ottenere la riscossione del credito vantato.
In considerazione di quanto emerso è stata riconosciuta per tutti i suddetti reati fine l’aggravante dell’aver agito con le modalità tipiche mafiose.
Nel corso dell’operazione è stata rinvenuta “un’arma lunga” modello Scorpion con matricola abrasa presso l’abitazione di uno dei destinatari del provvedimento restrittivo.