La promozione aziendale passa oggi da diversi canali. Tra questi, rientra anche l’universo dei gadget, che non deve assolutamente essere trascurato. La brand awareness e i momenti di team building rappresentano due aspetti fondamentali che possono essere ottimizzati grazie ai gadget personalizzati. Ovviamente, alla base, deve esserci una loro scelta attenta. Scopriamo, nelle prossime righe, qualche consiglio utile al proposito.
Il primo aspetto sul quale soffermarsi nel momento in cui ci si mette a scegliere i gadget per la propria azienda sono i valori espressi nel tempo attraverso contenuti, scelte di prodotto, partnership. Un esempio concreto che aiuta a capire qualcosa di più è quello relativo alla sostenibilità.
Se, per esempio, si punta tanto su questo aspetto, molto richiesto dagli interlocutori di business sia nel B2B, sia nel B2C, è bene scegliere gadget di materiali naturali e porre attenzione a ogni step della loro filiera, dal packaging al trasporto, senza dimenticare l’impatto sulla vita quotidiana delle popolazioni che vivono nelle zone da cui provengono le materie prime.
Dal meccanismo della singola penna all’apertura della chiavetta USB, tutto, quando si parla di gadget aziendali, deve essere all’insegna della praticità e della semplicità di utilizzo. Solo così, infatti, si può invogliare le persone che ricevono i gadget aziendali a utilizzarli davvero.
Consiglio che può sembrare banale, ma che, alla fine, non lo è così tanto: quando si valuta quali gadget aziendali scegliere per la propria promozione, è fondamentale, esattamente come quando si mette a punto un prodotto, studiare le esigenze del target.
Una t-shirt – per avere una gamma di scelta ampia relativamente a colori e taglie, è opportuno considerare l’acquisto su portali specializzati come il celebre Wordans – è adatta, per esempio, come gadget da fornire in percorsi di team building, in quanto i partecipanti possono indossarla anche dopo diverso tempo e identificarsi nei valori dell’azienda. Avrebbe poco senso, invece, distribuirla allo stand di una fiera dedicata a manager che operano nel campo industriale (a meno che l’immagine del brand non sia particolarmente insolita e originale).In questo caso, può rivelarsi una scelta decisamente più azzeccata donare una penna o una chiavetta USB.
Abbiamo scelto di riportare questo consiglio perché, troppo spesso, chi include i gadget nella propria strategia di promozione procede totalmente a caso, pensando erroneamente che, essendo oggetti dati gratuitamente, chi li riceve non li consideri o non li utilizzi. Sono invece fondamentali per l’immagine del brand e, se scelti puntano sulla qualità, possono accompagnare anche per tanti anni.
Un altro aspetto cruciale del quale tenere conto quando si parla della scelta dei gadget aziendali è la loro potenziale durata nel tempo. Come quando si ha a che fare con prodotti come gli abiti e gli accessori fashion, anche in questo esistono dei trend che durano un po’ e poi spariscono (possono ritornare, ma non c’è la sicurezza matematica che ciò accada).Per quanto possibile, è il caso di metterli in secondo piano e di preferire grandi classici.
Torna, ancora una volta, la già menzionata t-shirt, un capo che, al di là del tema di questo articolo, sta andando tantissimo negli ultimi due anni. Tutti ne hanno almeno una nell’armadio e la indossano in diverse occasioni, dallo sport all’aperitivo informale. Riceverne una ulteriore in regalo può rivelarsi a dir poco gradevole! Non si può dire lo stesso con l’accessorio da scrivania che impazza per una stagione e poi finisce dritto nel cassetto, sostituito dal nuovo trend del momento.
La scelta dei gadget aziendali è importante: quando la metti a punto, coinvolgi diverse persone nel team e metti in atto quel prezioso processo che è il brain storming.