Come scegliere il miglior conto corrente per gestire i risparmi

Come scegliere il miglior conto corrente e tagliare le spese bancarie senza rinunciare ai principali servizi? Meglio un conto tradizionale aperto in una filiale oppure un conto online?

Sono alcune delle domande che si pongono migliaia di risparmiatori a Palermo, come in Sicilia ecosì nel resto d’Italia quando stanno decidendo di aprire un nuovo conto corrente o sono insoddisfatti della propria banca e stanno valutando di cambiare istituto di credito.

Di seguito una serie di consigli pratici degli esperti di ConfrontaConti.it per fare la scelta giusta, per trovare il conto bancario più economico per le proprie tasche e più vantaggioso in termini di servizi offerti e spese fisse di gestione nell’arco dell’anno. Un conto che sia in linea con le proprie possibilità di spesa e abitudini di pagamento. Indicazioni utili da ponderare quando si cerca una banca a cui affidare i propri risparmi, meglio poi se quella stessa banca permetta anche di beneficiare di un tasso di interesse per un deposito vincolato e svincolato sulla propria liquidità in eccesso.

In tempi di inflazione galoppante con il carrello della spesa che diventa sempre più salato, in tempi di rincari che alleggeriscono i portafogli dei consumatori tra aumenti delle bollette di luce e gas, dei biglietti e abbonamenti per i trasporti pubblici, di prezzi alle stelle di benzina e gasolio, di caro-affitti nelle città, le famiglie cercano di tagliare le spese in eccesso. E fra queste ci sono anche le spese bancarie, come per esempio i costi fissi di gestione del conto corrente, o quelli sostenuti per avere una carta di debito o di credito, oppure le commissioni che le banche applicano sulle principali operazioni che si eseguono con il conto corrente.

Quando si decide di aprire un nuovo conto è necessario anche prendere in esame, oltre ai costi fissi (canone annuo, invio dell’estratto conto, canone delle carte di debito o di credito, servizio di messaggistica SMS), anche i costi variabili: commissioni per prelievi di contanti presso sportelli ATM di altre banche, bonifici ordinari o istantanei in area SEPA, pagamenti di bollettini MAV e RAV e di modelli F24 per tasse e imposte.

Ricordiamo che un conto corrente è un prodotto bancario che permette di gestire il proprio denaro e di accedere a una serie di servizi, per esempio, prelievo di contante, bonifico, versamento, accredito di stipendio o pensione, domiciliazione delle utenze domestiche, ricariche del telefono. 

C’è da aggiungere che il bivio di fronte al quale si trovano i risparmiatori è fra conto aperto in una filiale e conto corrente online. La differenza? Per aprire il primo occorre rivolgersi a uno sportello bancario fisico, mentre poi la gestione e le operazioni possono essere anche eseguite in maniera digitale tramite home banking o mobile banking. Nel secondo caso, l’apertura e la sua conseguente gestione sono procedure che si eseguono sempre e solo digitalmente. È chiaro che il conto online fa guadagnare tempo perché evita di andare e tornare dalla filiale per l’apertura e per effettuare qualsiasi operazione. Così come niente file allo sportello e operabilità garantita 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (festivi inclusi).

Le differenze tra conto tradizionale e conto online riguardano anche le spese bancarie. Un conto 100% digitale è più conveniente perché di solito è a zero spese, oppure il canone di tenuta del conto è gratuito il primo anno e poi prevede un canone a pagamento dal secondo anno. Ma si tratta comunque di un costo molto basso e le banche generalmente permettono, attraverso una serie di promozioni e sconti, di azzerarlo. C’è poi da notare che al momento dell’apertura di un conto online, una banca può concedere dei vantaggi temporanei o promozionali aggiuntivi. Per esempio: cashback, buoni regalo o sconti carburante.

Quando si deve aprire un conto corrente online è bene analizzare le varie tipologie di conti bancari esistenti: conti correnti per giovani, conti correnti standard (o base, o per la famiglia), conti correnti per pensionati, conti correnti con inclusa la carta di credito. Ognuno di essi ha caratteristiche proprie e agevolazioni dei costi perservizi ad hoc.

Quando si sta scegliendo un conto corrente online vale la pena soppesare pure la distinzione tra la versione base gratuita di un conto e la sua versione a pagamento ma con maggiori funzionalità. L’inclusione, per esempio, della carta di credito, i prelievi e i bonifici gratuiti anche all’estero, la conversione di valuta a tassi particolarmente convenienti.

Ci sono altri tre elementi cardine da vagliare quando si vuole cambiare banca e aprire un conto online. Primo, il rendimento offerto sui conti deposito legati al conto corrente. Un tasso di interesse crescente in base al vincolo scelto: più lungo è il vincolo, maggiore è il tasso proposto dalla banca, con istituti che arrivano a offrire anche rendimenti superiori al 4%. Secondo, i servizi di trading online o la gestione del proprio portafoglio finanziario, con la possibilità di avere a disposizione una piattaforma per svolgere operazioni di vendita e acquisto in tempo reale. Terzo, ma non meno importante, la sicurezza. Oltre a facilità e velocità di apertura e a una operabilità intuitiva, i conti online sono sicuri, grazie all’autenticazione a due fattori (oltre alla propria password, è richiesto un codice che arriva direttamente sul cellulare registrato), ma anche grazie al riconoscimento biometrico tramite volto, impronta digitale, o voce.

Sebbene i conti online non abbiano un collegamento diretto con una filiale, le banche offrono sempre un servizio clienti per risolvere qualsiasi tipo di problema o difficoltà.

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