Comitato “Esistono i diritti” e l’incontro mancato con l’assessore Razza: scoppia la polemica
L’incontro tra il comitato e l’assessore era fissato per la giornata di ieri, 29 giugno, ma dopo essere stato spostato d’orario non ha infine visto la presenza di Razza
Botta e risposta tra l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e il comitato “Esistono i diritti”. Quest’ultimo aveva infatti chiesto un incontro con l’esponente del governo Musumeci per discutere di alcuni temi, ma alla data fissata per la giornata di ieri, 29 giugno, l’incontro di fatto non è avvenuto.
A spiegarlo in una nota sono Pino Apprendi e Gaetano D’Amico, co-presidenti del comitato “Esistono i Diritti”. “Sono passati ben 76 giorni perché l’assessore alla Salute Razza rispondesse alla richiesta d’incontro del Comitato Esistono i Diritti, per discutere sull’applicazione in Sicilia della legge 194, contro l’aborto clandestino, sulla cannabis terapeutica e sui suicidi in carcere. La convocazione fissata per le ore 12 del 29 giugno, poi slittata per le ore 16, non ha avuto seguito con l’assessore perché, ci veniva riferito dal suo capo di gabinetto che ritardava ancora un’ora”.
“Ma dopo oltre l’ora di ritardo annunciata – prosegue la nota – ci veniva comunicato che l’assessore era dovuto andare dal Presidente. Sono cose che possono succedere ad un assessore, tranne poi scoprire che il suo “fantasma” si aggirava per l’assessorato e che quindi aveva boicottato l’incontro”.
“Essersi sottratto al confronto con i rappresentanti del comitato “Esistono i Diritti”, conferma quanto non stiano a cuore le problematiche che riguardano i cittadini siciliani. Il Comitato intende dialogare con l’assessore nell’interesse delle siciliane e dei siciliani, ma si dialoga in due non con i “fantasmi “”. Così concludono Apprendi e D’Amico.
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE
L’assessore Razza ribatte, dal canto suo, con un’altra nota. “Mi spiace contraddire il comitato “Esistono i diritti” – spiega – Ieri mi sono trattenuto per una lunga riunione, non prevista, al Policlinico di Messina e sono rientrato a Palermo alle 17:30″.
“Non so se la riunione con il mio Ufficio di gabinetto fosse ancora in corso, ma la mia educazione mi ha consigliato di chiedere che l’incontro con i rappresentanti del comitato si tenesse con i miei collaboratori, piuttosto che essere rinviata. Resta fermo quanto già fatto assieme al comitato. Evitiamo polemiche inutili e continuiamo a lavorare”.