Commessa da 100 milioni a rischio per i Cantieri Navali di Palermo, l’appalto può finire a Napoli
I parlamentari del M5S sollecitano il governo regionale e nazionale per mantenere la produzione del traghetto pagato dalla Regione Siciliana nel capoluogo
Il grosso dei 100 milioni per realizzare il nuovo traghetto della Regione Siciliana rischia di finire al polo di produzione napoletano di Fincantieri piuttosto che a quello di Palermo. Una vera beffa per l’indotto locale considerato che il committente è la Regione Siciliana. A sollevare la questione è il deputato del M5S Adriano Varrica: “La commessa regionale aggiudicata dalla Regione a Fincantieri per un nuovo traghetto di collegamento tra la Sicilia e le isole minori – afferma – deve essere realizzata interamente presso il polo cantieristico di Palermo che ha tutti i mezzi e le professionalità per questo importante lavoro”.
Commessa da 100 milioni a rischio per i Cantieri Navali di Palermo
“Negli scorsi mesi – spiega l’esponente cinquestelle – avevo formalmente richiesto che la commessa per la realizzazione del nuovo traghetto di collegamento con Lampedusa e Pantelleria venisse affidata al polo cantieristico del capoluogo siciliano. Avevo ricevuto conferma lo scorso marzo in commissione all’ARS da parte dell’Assessore regionale Aricò che, in risposta alla mia interrogazione, dava per scontata la realizzazione del traghetto a Palermo. Eppure a distanza di qualche mese il Governo regionale ha messo per iscritto che la realizzazione dello scafo verrà effettuata a Castellammare di Stabia e che soltanto il completamento dell’opera verrà realizzato a Palermo. Procedere così non solo sottrarrebbe una parte significativa del lavoro e della manodopera a livello regionale, ma risulterebbe del tutto irragionevole se si pensa che il committente sia proprio la Regione Siciliana e che a Palermo vi sono le competenze e le maestranze necessarie”.
Depositata interrogazione al Governo regionale
“Il Governo regionale dica cosa intende fare per portare il lavoro nel nostro territorio – continua Varrica -. Il cantiere navale, prima di essere il luogo in cui si fanno i vari e i tagli di nastro, è un polo produttivo che va difeso, giorno dopo giorno. A maggior ragione, dal momento che la Regione Siciliana ha stanziato ben 100 milioni di euro, sono certo che sia doveroso e ragionevole parlare con Fincantieri e ragionare su dove realizzare i lavori”.
“Per questa ragione – conclude Adriano Varrica – ho depositato una nuova interrogazione indirizzata al Governo regionale, al contempo predisposta e depositata anche in Senato dalla senatrice Dolores Bevilacqua, per chiedere ancora una volta che l’intera realizzazione del traghetto si svolga presso il cantiere navale di Palermo”.
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