“Il decreto “Ponte” contiene un emendamento da me voluto e condiviso dal ministro Salvini sulla possibilità del commissariamento dell’autostrada Palermo-Catania, con la nomina di un commissario, che a sua volta indicherà altri due subcommissari, presumibilmente un dirigente regionale e uno dell’Anas. La priorità è eliminare lo scandalo al quale assistiamo e ricondurre l’autostrada a una fruibilità normale”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine della presentazione dei nuovi voli della compagnia Aeroitalia.
“Abbiamo lavorato per questo, ci siamo confrontati spesso col ministro, con Anas, che all’inizio era insensibile e che, dopo le mie insistenze, ha cambiato passo. Lavoreremo insieme con Anas e col commissario, chiunque esso sia – ha sottolineato il presidente – che avrà il mandato di vigilare e di essere rigorosissimo sul rispetto dei tempi da parte di Anas. Un accordo di programma a fine giugno stanzierà centinaia di milioni e prevederà un unico appaltatore e non una frammentazione di imprese che sono lo scandalo di questa vicenda, con tante deviazioni su entrambe le carreggiate della Palermo-Catania dovute al fatto che i cantieri ci sono ma non ci sono gli operai“.
“Accogliamo con fiducia la notizia del commissariamento dell’autostrada Palermo-Catania, con la nomina di un commissario e di altri due subcommissari, perché riteniamo che possa essere un passo importante per dare finalmente la stura ad un cantiere lumaca che rischia di non vedere mai la luce”. Lo ha detto il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca. “Ci auguriamo – ha aggiunto – che Anas e il presidente Schifani mettano in campo tutte le azioni sinergiche possibili per vigilare sui tempi, imporre penali a chi non rispetta le scadenze e restituire alla viabilità una delle autostrade più strategiche di tutta la Sicilia. Allo stesso tempo auspichiamo che si provveda al più presto a convocare un tavolo tecnico di monitoraggio permanente sulle opere infrastrutturali ferme al palo ormai da troppo tempo, in vista soprattutto anche delle risorse che arriveranno con il Pnrr”.
“Chiediamo altresì – conclude D’Anca – che tra le priorità siano contemplati anche gli interventi per migliorare la fruibilità della viabilità secondaria, anche quella fondamentale per il rilancio dello sviluppo economico dell’isola, perché non è più accettabile che sempre più si assista al persistere di condizioni precarie delle strade provinciali in alcuni casi ridotte a trazzere”.